Iper-personalizzazione in tre mosse

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Nei precedenti articoli abbiamo visto insieme alcuni aspetti che caratterizzano le strategie di personalizzazione. Ora è venuto il momento di esplorare la frontiera dell’iper-personalizzazione, ovvero quella capacità, basata sui dati, di rivolgersi a ciascun cliente nella sua unicità.

L’iper-personalizzazione è il nuovo paradigma che sta ridefinendo la relazione tra le aziende e i loro clienti. In un’era in cui la personalizzazione tradizionale non basta più, l’iper-personalizzazione si distingue per offrire esperienze uniche, coinvolgenti e mirate.

Si basa sull’adattamento continuo di contenuti, prodotti, servizi e interazioni ai bisogni e alle preferenze dei singoli clienti in modo altamente contestualizzato e in tempo reale.

L’arte di offrire esperienze uniche

A differenza della personalizzazione tradizionale, l’iper-personalizzazione va oltre il semplice riconoscimento dell’identità del cliente.

Con l’analisi dei dati in tempo reale si colgono le mutevoli esigenze e intenzioni del clientee si individuano i canali e gli spazi giusti per interagire con loro.

Quindi non si tratta più di dare raccomandazioni basate su preferenze generali, ma di utilizzare dati dettagliati e algoritmi avanzati per creare relazioni uniche con ogni individuo.

L’iper-personalizzazione in poche parole è l’arte di adattarsi al cliente, offrendo esperienze personalizzate e di alta qualità in modo automatizzato e in tempo reale.

Questo approccio porta numerosi vantaggi sia per i consumatori che per le aziende. I clienti beneficiano di esperienze più rilevanti e coinvolgenti, mentre le aziende possono migliorare la fedeltà dei clienti, aumentare le vendite e ottenere un vantaggio competitivo significativo.

Immaginate un’esperienza in cui ogni tocco, ogni interazione e ogni offerta sono studiati appositamente per voi. Non occorre nemmeno esprimere un desiderio o un bisogno esplicitamente, perché l’azienda è già un passo avanti.

Le tecnologie intelligenti si mettono al servizio di questa rivoluzione, fornendo informazioni in tempo reale sulle interazioni del cliente con l’azienda. Sistemi sofisticati di apprendimento automatico e analisi predittiva lavorano incessantemente per creare l’offerta migliore, la promozione su misura o l’azione più adeguata da intraprendere. I dati vengono modellati istantaneamente, permettendo all’azienda di prendere decisioni mirate e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti.

Le tre fasi da seguire

Sono tre le fasi fondamentali da seguire per avviare e attuare in modo efficace una strategia di iper-personalizzazione che rivoluzionerà la connessione con i clienti.

Il primo passo consiste nel conoscere i clienti e i loro bisogni. L’inizio di ogni progetto di iper-personalizzazione è il cliente stesso e la sua intricata rete di informazioni. Per avere un approccio differenziato e rilevante, non è sufficiente raccogliere e analizzare solo i dati demografici ma occorre avere a disposizione anche  dati comportamentali, psicografici e geografici. L’uso di dati dinamici in tempo reale offre informazioni sempre aggiornate sui clienti e le loro esigenze. Questo è il segreto per stabilire un rapporto iper-personalizzato con ciascun individuo e ogni segmento di mercato.

Il secondo passo consiste nel guardare all’interno dell’azienda per capire su quali risorse si può contare per creare la strategia futura di personalizzazione. Quando si affronta questo punto occorre determinare lo stato di partenza, ovvero quali informazioni e tecnologie si hanno già in casa, per poi immaginare la futura strategia di personalizzazione dell’azienda e, infine, individuare quali dati e soluzioni tecnologiche serviranno per realizzare lo scenario desiderato.

Infine, il terzo consiste nel preparare il piano d’azione. Lungo tutto il customer journey, ci sono numerose tattiche di iper-personalizzazione che possono essere sviluppate.

Nella stesura del piano di azione dovrà essere valutato con attenzione l’impatto di ciascuna di esse bilanciandolo con i costi associati alla sua implementazione. Si devono quindi tenere in conto gli aspetti finanziari, i miglioramenti dell’esperienza del cliente e l’influenza sulla competitività aziendale. Ogni tattica ha benefici unici, quindi la scelta dipenderà dagli obiettivi che si desidera raggiungere e dai risultati che l’azienda si prefigge.

Ma in ogni piano non possono mancare tre elementi: dati sui clienti sempre aggiornati; strumenti avanzati di raccolta, gestione e analisi di tali dati; tecnologie intelligenti che permettano di tradurre in azioni concrete, contestuali e tempestive, gli insight estratti dai dati.

Iper-personalizzazione in azione

L’iper-personalizzazione è una strategia olistica in grado di trasformare radicalmente ogni interazione tra azienda e cliente lungo l’intero percorso di acquisto, crescendo e migliorando man mano che viene implementata in tutta l’organizzazione

Per poterla mettere in pratica, è fondamentale avere un approccio omnicanale per abbracciare tutti i canali, sia online che offline. Le soluzioni tecnologiche all’avanguardia aiutano a identificare i clienti ovunque essi si trovino, garantendo un’esperienza coerente e senza interruzioni in ogni punto di contatto.

Inoltre, l’iper-personalizzazione richiede la capacità di agire in modo proattivo e predittivo, anticipando i bisogni e i desideri dei clienti ancora prima che essi li esprimano apertamente. In questo contesto, le tecnologie intelligenti giocano un ruolo chiave, fornendo feedback e segnalazioni in tempo reale sulle interazioni con i clienti. Dialogando con la customer data platform (CDP), il CRM e il sistema di master data management (MDM) suggeriscono tempestivamente l’offerta migliore o l’azione più adeguata, individuate attraverso l’apprendimento automatico, i sistemi di raccomandazione e l’analisi predittiva. Il data modeling consente di prendere decisioni mirate in tempo reale, comprendendo i bisogni dei clienti e prevedendo i cambiamenti.

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