personalizzazione
La messaggistica è il futuro per i clienti
Negli ultimi dodici mesi un consumatore su dieci ha provato per la prima volta a interagire con un’azienda via mobile chat. Nella maggior parte dei casi l’esperimento ha aperto un orizzonte di possibilità così gradito agli utenti che il 56% dichiara oggi di preferire i canali di messaggistica alle telefonate quando si tratta di contattare il customer service aziendale.
Questi numeri provengono da una ricerca commissionata da Facebook a Nielsen negli ultimi mesi, all’interno della quale si leg ...

Dall’intenzione all’acquisto: nel mezzo è il caos?
Il primo modello creato allo scopo di mappare il percorso che una persona compie dal momento in cui un prodotto o un servizio stimola la sua attenzione al momento dell’acquisto vero e proprio risale al 1898.
Il suo nome è AIDA e fu elaborato da Elmo Lewis in un periodo in cui le aziende non dovevano ancora fare i conti con il web e le teorie del marketing potevano contare su schematizzazioni del customer journey che, nella loro linearità, non si discostavano poi molto dal reale – e che, sopra ...
Farsi scegliere dal cliente in un mercato complesso
Aziende e consumatori oggi si muovono in un mercato complesso: devono destreggiarsi tra la miriade di informazioni disponibili, vagliare le opzioni di scelta, adeguare le proprie strategie in modo da poter governare e mettere ordine nell’universo digitale in cui trascorriamo ampia parte del nostro tempo.
Anche se il contesto è cambiato e si è evoluto, i clienti agiscono sul mercato digitale per gli stessi motivi per cui i loro avi visitavano le botteghe di quartiere. In principio c’è sempre l ...

Immediatezza, immersione, interazione: questo è il phygital
Nell’ottobre 2014, esattamente 7 anni fa, una catena statunitense di negozi di bricolage e ferramenta, Lowe’s, ha realizzato il primo esempio di esperienza phygital offerta da un’azienda ai suoi clienti, incaricando due robot del supporto al processo d’acquisto in-store.
Da quel primo esperimento abbiamo iniziato a immaginare iper-tecnologici negozi del futuro in grado di offrire esperienze aumentate grazie al perfetto e sofisticato connubio tra esperienze fisiche e digitali.
Dai digital wal ...
Come il commercio conversazionale aumenta le vendite delle corporate
Nel 2018 Chris Messina, la persona che due anni prima aveva parlato di commercio conversazionale per la prima volta, scrisse in un articolo che aveva sbagliato la sua previsione. Chris aveva ipotizzato un'esplosione del commercio conversazionale come naturale conseguenza del maggiore utilizzo delle app di messaggistica rispetto ai social network. Aveva individuato anche un altro punto di forza della messaggistica, il linguaggio che utilizziamo in quel contesto: “aggiungere”, “invitare”, “contatt ...
3 requisiti che i clienti cercano in un Customer Service
Familiari come le botteghe di fiducia, pronte a intervenire e agire con tutti i mezzi più d’avanguardia come i big player che spopolano sul mercato. L’optimum per i clienti si trova oggi nel punto d’intersezione tra queste due realtà apparentemente antitetiche, la cui combinazione può far nascere un’azienda attenta in egual misura alla componente umana e a quella tecnologica orientata all’efficienza.
Un desiderio oggi ancor più incalzante con il proliferare dei canali di contatto e una crescent ...

Come gestire le informazioni sui clienti in modo utile per loro
Immaginiamo di elencare ciò che oggi catalizza l'attenzione dei manager responsabili delle relazioni e dei servizi rivolti ai clienti, e contemporaneamente dei responsabili dello sviluppo del prodotto e dei processi. Tra questi c'è di sicuro la raccolta, la gestione e l'utilizzo delle informazioni che si possono ricavare da comportamenti, interazioni, dichiarazioni dei clienti stessi. La raccolta di queste informazioni è accolta dalla maggior parte dei clienti con un patto implicito che prevede ...

Come il prestigio del canale rafforza il brand
Ognuno di noi, come cliente, collega al brand quello che vive quando si relaziona con un operatore del servizio cliente, un addetto alle vendite in negozio o un chatbot. È ingenuo pensare che l’immagine che il brand desidera comunicare possa sostenersi indipendentemente dalla qualità e dal tipo di contatto che nel concreto lo connette ai suoi clienti e lo rende parte della loro quotidianità.
Solitamente, quando queste relazioni non rappresentano i valori del brand, la responsabilità non è dell' ...

Conoscere, prevedere, ingaggiare: la fidelizzazione è data-driven
Più complesse da conquistare, più facili da perdere: fedeltà e fiducia dei consumatori sono oggi il traguardo più ambito e sfidante per le aziende, traguardo che per essere raggiunto ha bisogno del giusto mix tra tecnologia, processi e strategia.
La partita si gioca su un campo delimitato da un lato dalle crescenti aspettative in materia di personalizzazione, rilevanza e coerenza dell'esperienza vissuta, dall'altro dal desiderio di trasparenza che contraddistingue il cliente digitale, molto p ...

Intelligenza artificiale al servizio dell’iper-personalizzazione
L'iper-personalizzazione è la nuova leva strategica che le aziende stanno valutando con molta attenzione per portare la relazione con il cliente a un livello più profondo.
Con le tecniche di iper-personalizzazione, oggi realizzabili con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, è possibile migliorare l’esperienza cliente fornendo risposte alle aspettative e risoluzione dei problemi senza pari. Contenuti e comunicazioni personalizzate permettono di creare maggiore coinvolgimento e vicinanza, ...