Tra entusiasmo e preoccupazione: l’opinione dei consumatori sull’IA generativa

Immersi in una quantità di informazioni discordanti tra loro, i consumatori più preparati sono attratti e nello stesso tempo preoccupati dall’impatto dell’IA generativa. Questo il primo dato che emerge con chiarezza da una recente ricerca presentata da Thoughtworks, società di consulenza tecnologica globale che integra strategia, design e sviluppo software.

Lo studio si è svolto nell’agosto 2023 e ha coinvolto 1.000 consumatori per ciascuno dei paesi oggetto della ricerca: Australia, Brasile, Germania, India, Italia, Paesi Bassi, Singapore, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Il campione è stato selezionato scegliendo solo consumatori maggiorenni con conoscenza dell’IA generativa.

Dalle risposte emergono sentimenti contrastanti: il 33% degli italiani intervistati è entusiasta, mentre il 40% è in parte preoccupato e in parte entusiasta.

Le aspettative sono elevate: l’83% dei consumatori internazionali spera che le aziende possano utilizzare la IA generativa per essere più innovative e offrire servizi migliori. Quasi il 50% degli intervistati italiani sceglierebbe di acquistare da aziende che utilizzano la IA generativa, principalmente per tre motivi: una maggiore innovazione (53%), un supporto più rapido (42%) e un’esperienza più personalizzata (45%). Mentre il 16% non acquisterebbe da aziende che utilizzano soluzioni di IA generativa per l’assenza di contatto umano (49%), per preoccupazioni circa la regolamentazione (38%) e per timori concernenti la privacy dei dati (37%).

Le tre principali preoccupazioni rispetto all’IA generativa riguardano l’uso dei dati senza un consenso preventivo (66%),  i rischi determinati dalla disinformazione (59%), le possibilità di plagio e i contenuti dannosi (46%).

La fiducia fa la differenza

Pur avendo sentimenti contrastanti sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul lavoro e le relazioni sociali, i consumatori sono pronti a dare fiducia a quelle aziende che dimostrano di saper trattare le informazioni in modo rispettoso della privacy e di avere un approccio etico all’IA generativa. È un aspetto di particolare interesse, perché pur chiedendo provvedimenti legislativi che ne regolino l’uso, il 68% degli italiani ritiene che le aziende debbano comunque continuare a innovare con l’ausilio dell’IA generativa, anche anticipando le normative che arriveranno.

In particolare, i consumatori chiedono alle aziende di dichiarare in modo trasparente come vengono utilizzati i dati, garantire che non vengano generati contenuti illegali e di indicare quando i contenuti sono stati generati dall’IA generativa.

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