A Smau Padova, il 28 e 29 marzo la fotografia di un Nordest sano che ha continuato ad investire in innovazione. Dal fashion all’arredo e design, fino all’agroalimentare: le imprese dei settori produttivi di punta del territorio spingono l’acceleratore sull’innovazione diventando dei modelli d’eccellenza e facendo del Nordest un laboratorio dove poter avere un assaggio di quello che sarà il nostro futuro.
Come rileva una recente ricerca del Cuoa “L’Italia che non aspetta – Le Lepri manifatturiere del Nord che fanno buona impresa a prescindere”, negli ultimi due anni, l’84% delle imprese manifatturiere del Made in Italy ha fatto investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa investendo soprattutto in macchinari computerizzati o digitali e software per la digitalizzazione. Sono quelle imprese che la ricerca chiama Lepri – ovvero quelle imprese che dal 2007, nonostante 10 anni di crisi, hanno raddoppiato il loro fatturato – e Leprotti – quelle imprese, cioè, che nel decennio hanno mantenuto stabile la loro posizione.
Imprese, i cui investimenti sono stati frutto di una precisa strategia, che hanno avuto come obiettivo l’evoluzione della propria attività in Industria 4.0 e la formazione delle risorse interne: l’81% del campione ha compiuto immediatamente investimenti in formazione per aumentare il grip delle tecnologie digitali.
Una fotografia che si rispecchia nelle esperienze di innovazione delle imprese attive nei settori di punta dell’economia del Nordest e che saranno tra le realtà alle quali verrà assegnato il Premio Innovazione in occasione di Smau Padova, il 28 e 29 marzo. Ma Smau si parlerà non solo di innovazione e tradizione, ma anche di progetti e tecnologie dirompenti che ci proietteranno nel futuro: è il caso del nuovo sistema di trasporto pubblico, elettrico e senza conducente proposto dalla startup padovana Next Future Transportation. Fantascienza? Non proprio: il Comune di Padova, infatti, ha già stanziato circa 250.000 euro per l’acquisto di due moduli e l’ingaggio di autisti/collaudatori/ingegneri che dovranno testare i mezzi e lanciare la fase pilota. Padova quindi come Dubai, prima città che nel 2020, in occasione dell’Expo, vedrà esordire i primi modelli realizzati dalla promettente startup patavina.
Auto che guidano da sole, auto che si staccano da terra per volare o escono dal garage in autonomia, raggiungendo il proprietario. Ancora un altro progetto di smart mobility, questa volta presentato dal FabLab di Belluno e la casa automobilistica “Made in Italy” Fv Frangivento. Il laboratorio di sviluppo tecnologico messo in piedi dal Centro Consorzi di Sedico e da Costan, dove ragazzi tra i 18 e i 25 anni sviluppano progetti di alta tecnologia e arrivano a metterli nel mercato, sarà lo spazio di sviluppo per la super car di lusso elettrica progettata dal designer bellunese Giorgio Pirolo e dal suo team. Il Fablab presenterà anche Marrtino, un kit didattico, sviluppato con l’Università la Sapienza, che permette l’apprendimento del sistema operativo ROS – Robotics Operation System mediante la costruzione di un robot.
Prende così piede un nuovo modo di fare innovazione, chiamato co-design, in cui pubblica amministrazione, aziende, startup e cittadini collaborano insieme per disegnare il futuro delle proprie città e degli spazi in cui vivono e lavorano. Proprio al tema del Social Design saranno dedicati 10 tavoli di lavoro che, sotto la regia di Regione del Veneto, riuniranno insieme i principali attori del Nordest per confrontarsi e progettare insieme il futuro.
Un assaggio di quella che sarà la città in cui tutti abiteremo nei prossimi anni ce lo fornirà Oracle con Proxima Smart City, un modello di città intelligente di nuova generazione che mostra in modo concreto come potranno essere le smart city di domani: proiettate al futuro e caratterizzate dalla capacità di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini semplificandone la vita attraverso lo sviluppo di servizi realmente innovativi, dal miglioramento dei trasporti e della sicurezza in città, alla raccolta dei rifiuti, al risparmio energetico e molto altro ancora. Si tratta di un modello in Lego, praticamente un plastico cablato e connesso con sensori e gateway open source e collegato a una serie di servizi cloud, integrati su una piattaforma tecnologica autonoma, capace di apprendere, autogestirsi e autoripararsi grazie alle possibilità offerte dal machine learning e dall’intelligenza artificiale.
Smau Padova sarà dunque un momento di condivisione e di aggregazione importante che riunirà tutti i principali attori dell’innovazione del Nordest, ma non solo: Italia Startup, Trentino Sviluppo, UniSmart, Invitalia, Dompé, Paradigma, Start Cube, Cisco, M31, KPMG e molti altri.
Un momento di scambio di esperienze, molte delle quali hanno come comune denominatore l’Open Innovation. Per le aziende alla ricerca del partner ideale non mancheranno le opportunità di incontro con realtà consolidate, che proprio a Smau presenteranno call e iniziative vòlte a coinvolgere le giovani imprese. È il caso ad esempio di Seeweb, azienda che offre servizi cloud e hosting, ma che ha nel suo DNA la collaborazione con startup e imprese innovative. L’azienda, infatti, offre percorsi di accelerazione commerciale, supporto tecnico allo sviluppo infrastrutturale e, in alcuni casi, finanziamenti in conto capitale e co-finanziamenti o percorsi di exit e acq-hiring. È quello che propone anche QVC Italia, il retailer multimediale dello shopping e intrattenimento, che, attraverso il programma QVC Next offre l’opportunità alle giovani imprese che hanno un prodotto pronto per il mercato, anche in ambito domotica e internet delle cose, la possibilità concreta di uno sviluppo commerciale su larga scala grazie alle proprie piattaforme: TV, e-commerce e i social media (canale 32 Digitale Terrestre e 475 Sky, www.qvc.it).
Non mancano poi le occasioni di incontro anche per startup e giovani imprese che sviluppano prodotti e soluzioni in ambito farmaceutico e per la nutrizione e il benessere. All’evento sarà presente l’azienda biofarmaceutica italiana Dompé proprio per fare scounting di nuove idee e progetti.
A Smau Padova, dunque, l’appuntamento è tanto per le giovani imprese, che avranno l’opportunità di incontrare nuovi partner in grado di accelerarne il loro sviluppo, quanto per le imprese tradizionali, che troveranno casi di successo di aziende come la loro a cui potersi ispirare e operatori in grado di affiancarli nei loro progetti di innovazione.
La partecipazione all’evento è gratuita, per partecipare iscriversi al link: https://www.smau.it/padova19/enter/
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