La sfida dei carrelli abbandonati continua a essere un problema significativo per gli ecommerce. Secondo i dati di Statista, quasi la metà dei carrelli online negli Stati Uniti viene abbandonata, spesso a causa di costi aggiuntivi, procedure di registrazione obbligatorie o processi di checkout complessi. Tuttavia, come evidenziato da Infobip, piattaforma globale di comunicazione cloud, esistono strategie efficaci per migliorare i tassi di conversione e ridurre l’abbandono.
“Per capire il perché dell’abbandono del carrello, è importante innanzitutto ricordare che si tratta di un modo non amato dalle aziende, ma naturale, di fare shopping online. Gli acquisti online, la comparazione dei prezzi e la semplice navigazione per divertimento sono alcuni dei motivi per cui i carrelli vengono abbandonati. Ci sono però anche degli acquirenti che stanno pensando seriamente di comprare un articolo ma all’ultimo momento decidono di non farlo. In questo caso, esistono diversi modi a cui gli eCommerce possono ricorrere per incrementare i tassi di conversione e riportare i clienti al carrello, incoraggiando l’acquisto”, ha dichiarato Vittorio D’Alessio, Country Manager Italy di Infobip.
Ecco alcune strategie chiave:
Semplificare il checkout e i resi
Un processo di checkout complesso è uno dei principali ostacoli alla conversione. Ridurre i passaggi inutili, implementare una barra di avanzamento e offrire un riepilogo degli acquisti sono passi essenziali. Inoltre, è fondamentale offrire opzioni di pagamento diversificate, come carte di credito, mobile wallet e pagamenti bancari digitali, e rendere chiaro il processo di reso.
Eliminare la registrazione obbligatoria
Forzare i clienti a creare un account può scoraggiarli. Offrire la possibilità di effettuare il checkout come ospiti è una soluzione efficace, che apre la strada a opportunità future per incentivare la creazione di un account.
Ridurre i costi aggiuntivi
Le spese di spedizione sono tra i principali fattori di abbandono. Proporre diverse opzioni di consegna, come la spedizione gratuita per ordini sopra una certa soglia, può rappresentare un forte incentivo per completare l’acquisto.
Promemoria e Messaggistica
L’invio di messaggi mirati per ricordare i carrelli abbandonati è uno strumento potente. Grazie ai canali digitali, come WhatsApp, SMS ed email, è possibile raggiungere i clienti con promemoria personalizzati e contenuti multimediali che facilitano il ritorno al carrello.
Offerte e Programmi Fedeltà
Premiare i clienti con sconti o punti fedeltà può fare la differenza. Offrire un piccolo incentivo, come uno sconto del 5% o 10%, direttamente attraverso i canali di messaggistica, aumenta le probabilità di conversione.
Supporto 24/7 con chatbot
Un chatbot integrato sulla pagina di checkout può rispondere a domande e dubbi in tempo reale, riducendo il rischio di abbandono.
Retargeting sui Social Media
Quando i promemoria non funzionano, i social media possono essere utilizzati per ritargettizzare i clienti con annunci mirati, sfruttando i dati raccolti per proporre articoli di loro interesse.
Automazione e Soluzioni Omnichannel
Infobip propone la sua piattaforma di customer engagement “Moments”, che consente di creare flussi di messaggi personalizzati basati sui comportamenti dei clienti. Con funzionalità avanzate come l’ottimizzazione dei tempi di invio e l’uso di canali di failover, Moments aiuta a massimizzare i tassi di recupero dei carrelli abbandonati.
“Grazie agli strumenti giusti, sarà possibile segmentare i clienti in base ai loro interessi e comportamenti per inviare i messaggi giusti, sul loro canale preferito”, conclude D’Alessio.
Implementando queste strategie, gli ecommerce possono non solo ridurre l’abbandono del carrello, ma anche migliorare l’esperienza complessiva del cliente, fidelizzandolo e aumentando le conversioni.
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