Netalia è il primo provider italiano di public cloud a beneficiare dell’integrazione di ProtoCloud nel suo portafoglio di servizi. Grazie a questa partnership, Netalia consentirà ai propri clienti di accelerare la digital transformation all’interno delle aziende clienti.
Netalia ha annunciato una partnership strategica con ProtoCloud, la piattaforma che rivoluziona il modo in cui vengono distribuite infrastruttura e applicazioni. La partnership consentirà ai clienti di Netalia di aumentare la loro produttività, risparmiare fino al 30% dell’infrastruttura e ottenere una integrazione immediata multi-site e multi-cloud.
“Siamo felici di avviare questa partnership con ProtoCloud e di essere il primo cloud provider italiano a integrare una soluzione simile – ha commentato Michele Zunino, CEO di Netalia – Non vediamo l’ora di offrire ai nostri clienti soluzioni ancora più efficienti, flessibili, pensate sulle loro reali esigenze e in grado di abbatterne i costi. Il nostro obiettivo non è solo quello di fornire tecnologia all’avanguardia ma anche di aiutare le aziende italiane ad affrontare la trasformazione digitale nel modo più semplice possibile”.
L’approccio attuale consiste infatti nel distribuire separatamente le applicazioni software, che sono al centro di tali trasformazioni, e la loro infrastruttura associata. Questo non solo crea ritardi fino a 3 mesi per il rilascio dei software nelle varie fasi di trasformazione digitale ma richiede un notevole lavoro manuale da parte degli amministratori dei sistemi e spesso porta a livelli di controllo e conformità estremamente scadenti sull’infrastruttura distribuita.
“Le architetture cloud realmente ‘ibride’ stanno diventando sempre più centrali nelle iniziative di trasformazione digitale di successo. La pandemia da Covid ha accelerato drasticamente le tempistiche entro cui team guidati dai CIO e dai CTO, incaricati dai consigli di amministrazione delle aziende, sono chiamati a realizzare concretamente questa trasformazione aziendale – ha commentato Adi Ayyagari, CEO di ProtoCloud – Ciò è particolarmente vero per le aziende italiane che sono state leader globali nel settore industriale e automobilistico, nella vendita al dettaglio, nella moda e in molti altri settori, ma sono alla ricerca di soluzioni infrastrutturali locali, totalmente italiane. ProtoCloud è felice di collaborare con Netalia per offrire alle aziende clienti italiane la capacità di integrarsi con un’infrastruttura cloud ibrida pronta all’uso e accelerare i ritorni sugli investimenti della trasformazione digitale“.
Per le aziende non è infatti sufficiente fruire semplicemente di interconnettività tra le istanze on-premise e quelle cloud. Una volta stabilita la connettività di rete, le organizzazioni IT dedicano uno sforzo significativo per garantire la distribuzione delle applicazioni su tale infrastruttura ibrida (system administration manuale o impegno DevOps dedicato). Questa situazione introduce notevoli ritardi nelle versioni software, spreca infrastruttura e coinvolge competenze specialistiche in tutta l’organizzazione IT. Inoltre, le infrastrutture IT aziendali sono fortemente sovradimensionate per i picchi di carico.
L’integrazione con la piattaforma ProtoCloud risolve tutti questi problemi grazie a una nuova architettura potenziata che può sostituire fino a 50 software tool esistenti. ProtoCloud risolve inoltre i picchi di carico strutturando l’infrastruttura per un utilizzo “medio”, scalandola automaticamente secondo necessità: in questo modo i workload delle applicazioni possono irrompere nel cloud con richieste e servizi imprevisti.
“Accelerando i tempi di implementazione del nostro software da 3 mesi a 15 minuti, moltiplicando per 10 volte la produttività dei nostri sviluppatori e generando risparmi fino al 30% sui nostri investimenti nell’infrastruttura IT, Protocloud sta facilitando e accelerando la trasformazione digitale del business delle imprese italiane. Netalia è la prima azienda cloud italiana a far fare questo salto di qualità al proprio portafoglio di servizi“. – ha aggiunto Luca Beltramino, Investor e Membro dell’Advisory Board.
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