Nel 2024, l’esperienza di pagamento online è diventata uno degli snodi strategici della customer journey. La varietà, la semplicità e la sicurezza delle opzioni offerte al check-out sono ormai percepite non come un dettaglio tecnico, ma come elementi determinanti nella percezione del brand. Le ricerche condotte da Casaleggio Associati e Netcomm confermano questa tendenza: l’89% delle transazioni online in Italia avviene al momento dell’ordine, ma cresce in modo significativo l’interesse per le formule alternative, in particolare per le soluzioni di pagamento dilazionato.
In questo contesto, il modello Buy Now Pay Later si sta affermando con forza come nuova normalità per milioni di utenti. Secondo l’ultima rilevazione presentata da Compass durante il Netcomm Forum, le transazioni BNPL in Italia hanno raggiunto i 6,8 miliardi di euro nel 2024, di cui ben 5,2 miliardi maturati nell’eCommerce. Il valore è in crescita del 45% rispetto all’anno precedente, un dato che certifica il radicamento strutturale di questo sistema di pagamento anche nel nostro mercato.
Una delle chiavi di questo successo risiede nella capacità del BNPL di rispondere a esigenze molto concrete: flessibilità finanziaria, possibilità di accesso a prodotti di fascia premium, maggiore serenità nella gestione del budget familiare. Secondo l’Osservatorio Compass-HeyLight, oggi il 19% degli italiani utilizza regolarmente il BNPL, rispetto al 9% dell’anno precedente. Ma ciò che colpisce è l’impatto sul comportamento d’acquisto: quasi il 40% degli utenti dichiara che, in assenza di questa possibilità, avrebbe rinunciato o rimandato l’acquisto, mentre solo il 44% avrebbe proceduto comunque alle stesse condizioni. Per chi ha già sperimentato questa formula, l’intenzione di riacquisto nello stesso punto vendita – fisico o online – sale al 94%, evidenziando un importante effetto di fidelizzazione.
Ma il BNPL non è solo uno strumento di facilitazione: è anche una leva per ottimizzare i processi e migliorare la conversione. Lo dimostra la partnership tra Scalapay e Adyen, un caso emblematico di come la tecnologia possa intervenire sui punti più critici dell’esperienza di pagamento. Scalapay, leader BNPL nel Sud Europa con oltre 8 milioni di utenti attivi e 8.000 brand partner, ha collaborato con Adyen per migliorare l’efficienza operativa e ridurre l’attrito nei pagamenti ricorrenti, tipici delle formule rateali.
“Avevamo la necessità di rendere ogni transazione più efficiente, sia in termini di performance che di costo, ottenendo un maggiore controllo sui flussi di pagamento e garantendo la continuità delle transazioni nei Paesi in cui operiamo. Questo ci ha portati a rivedere la nostra strategia e a considerare anche partner come Adyen e il suo servizio di acquiring”, ha spiegato Antonio Giovanazzi, Head of Payment di Scalapay.
La collaborazione ha portato all’adozione di Adyen Uplift, la suite di ottimizzazione dei pagamenti basata su AI, che ha permesso a Scalapay di migliorare significativamente la gestione dei retry e dei fallimenti di pagamento: “L’affidabilità è stata uno degli aspetti che ci ha reso assolutamente contenti della nostra scelta. Scalapay gestisce enormi volumi di addebiti sulle carte e la sicurezza e la stabilità di Adyen ci hanno permesso di focalizzarci su altri progetti senza preoccupazioni, certi che tutto sia gestito nel migliore dei modi”, ha aggiunto Giovanazzi.
Grazie a queste soluzioni, Scalapay ha ottenuto un incremento del conversion rate degli addebiti sulle carte compreso tra il 4% e il 6%. “Parliamo, quindi, di milioni di euro e siamo riusciti a migliorare l’efficienza operativa, riducendo al contempo l’attrito per gli utenti, a favore di una user experience più soddisfacente”, ha dichiarato.
Un altro elemento strategico è l’implementazione della soluzione Authentication Stand Alone di Adyen, che consente di separare il momento dell’autenticazione da quello dell’autorizzazione, migliorando la fluidità del processo. Le prospettive future prevedono nuove soluzioni, tra cui una carta permanente per gli acquisti rateali anche presso merchant non integrati e sistemi alternativi come open banking e digital wallet. “Grazie all’integrazione con Adyen, potremo continuare ad ottimizzare la gestione dei pagamenti, offrire il Buy Now, Pay Later ad un importante network di merchant in pochi clic, ma non solo”, ha concluso Giovanazzi.
Le ricerche Netcomm e Casaleggio confermano che la pluralità delle opzioni di pagamento resta un elemento decisivo: il digital wallet è oggi lo strumento più usato (30,8%), seguito da carte di credito (26,4%) e carte prepagate (23,6%). Il contante alla consegna è ormai residuale (1,2%), mentre i bonifici sono poco diffusi ma associati a importi medi più elevati. Più in generale, le aspettative degli utenti si concentrano su due fronti: la sicurezza delle transazioni e la varietà delle modalità disponibili, soprattutto quando integrate con esperienze omnicanale o su piattaforme vocali e social.
In sintesi, il mercato italiano dei pagamenti sta attraversando una fase di ridefinizione profonda, guidata dall’adozione del BNPL, dall’integrazione tra credito e pagamento, e dalla spinta verso processi intelligenti e automatizzati. Il checkout, da semplice tappa finale dell’acquisto, è diventato un punto strategico di differenziazione competitiva e valore relazionale.
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