È nata Turismi.ai: associazione per l’intelligenza artificiale nel turismo

A fine giugno,  nel Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze, è stata presentata Turismi.AI, Associazione per l’Intelligenza Artificiale nel turismo che si pone l’obiettivo di portare anche questo settore ai tavoli di discussione su digitalizzazione e innovazione.

La variegata e complessa industria del turismo conta molti esempi di trasformazione digitale iniziata, a dir la verità, già da parecchi anni. Durante l’incontro di presentazione ne sono stati ricordati due: il  lungo processo paperless della biglietteria aerea e ferroviaria e le antesignane piattaforme di booking introdotte negli Anni Novanta. Ma generalmente questo settore non è considerato particolarmente innovativo ed è poco rappresentato nei tavoli istituzionali dedicati alla digitalizzazione.

I soci fondatori di Turismi.AI sono Edoardo Colombo, esperto di innovazione specializzato nella trasformazione digitale del turismo per la Pubblica Amministrazione e per le imprese; Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria; Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company. Tutti presenti, anche in remoto, al lancio ufficiale insieme ad Alessandra Priante, Presidente di ENIT, che durante l’incontro è stata nominata nuova Ambassador dell’Associazione. Nel suo intervento, Priante ha sottolineato che  l’iniziativa segna un importante passo avanti nell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel turismo. “Credo fermamente che la collaborazione tra imprese, aziende tecnologiche e istituzioni accademiche possa creare sinergie preziose e portare a innovazioni significative. Confido che Turismi.AI potrà offrire stimoli e progettualità utili al nostro settore, sia per migliorare l’esperienza dei viaggiatori sia per promuovere pratiche sostenibili”.

Obiettivi e soci

L’associazione, oltre a rivolgersi alle diverse tipologie di aziende e operatori dell’industria dei viaggi organizzati, dell’ospitalità, del destination management e del business travel, è aperta anche al mondo accademico e della formazione professionale specializzata, istituzioni culturali, big tech e provider di tecnologie, di pagamenti digitali, telco. A oggi, un centinaio di aziende ed enti compongono il sodalizio insieme ad alcuni ambassador, personalità e manager che si qualificano per l’impegno nell’innovare il settore viaggi in tutti i suoi comparti.

L’Associazione promuoverà la ricerca di soluzioni specificamente adattate alle esigenze del turismo, organizzerà workshop e seminari per formare i professionisti del settore sull’utilizzo dell’AI e svilupperà sistemi che contribuiscano alla sostenibilità del settore attraverso l’adozione di tecnologie AI. Durante il G7 Turismo di metà novembre a Firenze, verrà presentato un position paper a supporto delle iniziative previste in occasione del summit che avrà un focus proprio sull’AI.

Le dichiarazioni dei fondatori

“Turismi.ai nasce con l’obiettivo di promuovere l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico, il nostro approccio si basa sul modello del cluster, per favorire la collaborazione e la condivisione di competenze tra diverse realtà. Questo format permette di sviluppare sinergie efficaci e promuovere il cambiamento con un approccio multidisciplinare” ha spiegato il Presidente di Turismi.AI, Edoardo Colombo. “Siamo entusiasti di aver già ottenuto l’adesione di numerose realtà: dalle grandi imprese turistiche alle grandi e piccole aziende tecnologiche, fino al mondo accademico e agli enti associativi. Questa varietà di partecipanti arricchisce il nostro ecosistema e apre prospettive promettenti per il futuro del turismo intelligente e sostenibile. Un centro di competenze che mettiamo a disposizione del settore e delle istituzioni”.

“L’industria del turismo ha bisogno di rilanciare costantemente, attraverso l’innovazione e la tecnologia, l’impegno verso l’efficienza, la produttività e una gestione data driven” ha sottolineato il Vicepresidente di Turismi.AI, Mirko Lalli. “L’intelligenza artificiale, facendo leva sui dati, è un alleato fondamentale in questo processo. Offre soluzioni che non solo anticipano le tendenze del mercato, ma ottimizzano la produttività, elevando l’efficacia complessiva attraverso decisioni basate su dati concreti. Questo approccio proattivo mantiene la competitività del settore, migliora l’esperienza dei turisti e promuove anche uno sviluppo sostenibile, a partire dalla qualità della vita dei residenti”.

Mentre il Vicepresidente di Turismi.AI, Antonio Barreca ha voluto sottolineare la necessità di spingere ulteriormente sulla strada dell’innovazione: “Il futuro del turismo è strettamente legato alla nostra capacità di innovare e oggi l’innovazione più importante avviene attraverso l’implementazione di tecnologie che usano l’Intelligenza Artificiale generativa. In un’epoca in cui la personalizzazione e l’efficienza sono essenziali, l’intelligenza artificiale offre soluzioni per analizzare i dati, prevedere le tendenze e creare esperienze uniche per i viaggiatori. Stiamo costruendo un ecosistema in cui l’innovazione è al servizio della sostenibilità e della crescita del turismo, unendo istituzioni, aziende e università in una collaborazione virtuosa”.

Le motivazioni del Gruppo Bluvacanze

Di rilevanza strategica la partecipazione di imprese leader sia nell’innovazione sia nel mercato incoming e outgoing, come il Gruppo Bluvacanze, che ha ospitato la presentazione ufficiale di Turismi.AI. Il Gruppo, di proprietà di MSC Cruises, già dal 2018 è impegnato in un percorso di trasformazione per intercettare consumatori digitali e sviluppare nuovi ingaggi tra loro e i propri imprenditori agenti di viaggi  delle insegne Bluvacanze e Vivere&Viaggiare.

“Abbiamo immediatamente voluto far parte di questo nuovo network di condivisione di esperienze sull’Intelligenza Artificiale perché siamo profondamente convinti che agenzie di viaggio, tour operator e travel management company trarranno benefici importanti dall’integrazione dell’AI nelle loro operazioni quotidiane” ha spiegato l’AD del Gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino. “Le tendenze tecnologiche che impattano sull’industria del turismo convergono sulla personalizzazione dell’esperienza e sul miglioramento della relazione con il consumatore. Ci attendiamo che l’AI generativa ottimizzi questi processi in modo che i touchpoint fisici possano rispondere più rapidamente alle richieste principali e dedicare più attenzione al perfezionamento della proposta di viaggio. E siamo certi che più i professionisti saranno abili nel fare propria l’AI, più diventeranno indispensabili in futuro”.

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