Le persone, secondo un recente studio di Tns, guardano sempre più ai social media come referenti per il customer care. Da una parte confermano l’essenzialità degli strumenti tradizionali di risposta (il 68% degli intervistati richiede alle aziende un miglior servizio telefonico per il contatto), dall’altra pretendono tempestività e relazione anche via Facebook e Twitter, e attraverso i video tutorial. I giovani trainano il cambiamento, ma anche gli adulti iniziano a considerare canali alternativi al semplice call center telefonico. Dove sta il problema? Le aziende non hanno ancora compreso l’importanza dei social media come strumenti di relazione, dato che – secondo CapGemini – il 60% delle società non risponde ai clienti via social media, nemmeno a fronte di una richiesta diretta.
AUTORE: CMI
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