AI Week 2025: il punto sull’intelligenza artificiale che cambia il mondo

Con oltre 17.000 presenze registrate in soli due giorni — il doppio rispetto all’edizione 2024 — la sesta edizione dell’AI Week si è chiusa a Rho Fiera Milano con numeri da record e una conferma importante: l’intelligenza artificiale è ormai al centro del dibattito sull’innovazione e sulla trasformazione dei modelli economici, sociali e culturali.

Organizzata dalla community “IA Spiegata Semplice”, l’AI Week ha messo in scena oltre 500 speaker, più di 180 sponsor, 100 use case, 3.500 incontri di networking e oltre 20.000 accessi ai workshop, spalmati su 10 palchi tematici tra ispirazione, formazione e confronto. Un evento che, per il terzo anno consecutivo in presenza, ha conquistato il pubblico italiano e internazionale, con partecipanti da Svizzera (38%) e Germania (10%), accanto a una forte rappresentanza nazionale (77%) e una partecipazione femminile del 30%.

“Esattamente un anno fa avevamo l’obiettivo di raddoppiare il numero di presenze e così è stato, anzi abbiamo addirittura superato la soglia”, ha dichiarato Giacinto Fiore, co-fondatore della community e co-organizzatore dell’evento. “Scegliere Milano per l’edizione corrente ha pagato e non poco. Non potevamo davvero chiedere di meglio per celebrare questa edizione: oggi l’intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo, ma anche connotato da una dimensione sempre più umana”.

Speaker internazionali e temi trasversali

Ad aprire le giornate, gli interventi sul main stage di figure di rilievo come Zack Kass (già Head of Go-To-Market di OpenAI), Rory Flynn (esperto di Midjourney e Runway), Paolo Ardoino (CEO di Tether), Abran Maldonado (ambasciatore ufficiale OpenAI) e Giorgio Chiellini, oggi imprenditore. Le loro riflessioni hanno attraversato temi che vanno dall’etica alla trasformazione digitale, e per molti è stata la prima volta in Italia. Gli speech sono stati accompagnati da traduzione simultanea in italiano e inglese, realizzata anch’essa grazie all’AI.

Il pomeriggio ha invece dato spazio a tavole rotonde, panel interattivi e sessioni formative: imprenditori, manager e startup si sono confrontati sull’impatto dell’AI nei modelli di business, con un’attenzione particolare alla responsabilità nell’adozione delle tecnologie. Un tema trasversale che ha unito tutti i partecipanti, dai giovani innovatori ai decisori aziendali.

Tra i focus più seguiti, l’intelligenza artificiale applicata alla sanità, in collaborazione con la Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane (FISM), e i casi d’uso nel customer care, uno degli ambiti in cui le tecnologie conversazionali stanno trasformando le interazioni azienda-cliente.

L’ecosistema cresce, premi e visibilità

L’AI Week ha voluto anche celebrare le aziende più attive e innovative, assegnando il Premio John McCarthy a oltre 20 realtà, tra cui Autostrade per l’Italia rappresentata dal CIO Danilo Gismondi. Un riconoscimento simbolico che racconta come l’AI non sia più una promessa futuristica ma una leva concreta per la trasformazione del presente.

“Centinaia di realtà italiane sono oggi coinvolte nell’onda dell’intelligenza artificiale”, ha spiegato Pasquale Viscanti, co-organizzatore dell’evento. “Qualche anno fa le aziende ci chiedevano chi offrisse soluzioni AI. Oggi la domanda è diversa: ‘Cosa può fare l’AI per migliorare il mio business?’ Le risposte hanno nomi precisi: chatbot, piattaforme intelligenti, avatar conversazionali. E il trend è in piena espansione”.

Secondo i dati raccolti dalla community organizzatrice, la Lombardia guida gli investimenti AI in Italia (43%), seguita da Piemonte (12%) e Lazio (10%). A livello globale, gli Stati Uniti restano in testa per volume e intensità degli investimenti “AI addicted”.

Prossima tappa: crescere ancora

Il successo dell’edizione 2025 pone basi solide per il futuro. “L’obiettivo è diventare un punto di riferimento globale”, concludono Fiore e Viscanti, “mettendo ancora più in risalto le straordinarie potenzialità dell’intelligenza artificiale. Sappiamo che lo sviluppo non è finito: anzi, è appena cominciato”.

Con AI Week, Milano si conferma snodo strategico per l’innovazione europea, e la manifestazione un laboratorio a cielo aperto sulle sfide — e sulle promesse — del nostro tempo.

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