Web e comunicazione digitale al centro del rapporto Censis

Secondo l’11° Rapporto del Censis sulla comunicazione gli under 30 sono i  protagonisti dell’evoluzione digitale, l’utilizzo dei social network è ancora in crescita e principalmente gli utenti di internet cercano informazioni sulle aziende.
In base al rapporto gli utenti di internet, dopo il rapido incremento registrato negli ultimi anni, si assestano al 63,5% della popolazione (+1,4% rispetto a un anno fa). La percentuale sale nettamente nel caso dei giovani (90,4%). L’adsl è il tipo di connessione a internet al momento più diffuso (62,9% ), il wifi cresce notevolmente (40,9%, tra i giovani il 46,7%) e la connessione mobile ha ormai raggiunto una quota significativa (23,5%). Non si arresta l’espansione dei social network. È iscritto a Facebook il 69,8% delle persone che hanno accesso a internet (erano il 63,5% lo scorso anno), che corrispondono al 44,3% dell’intera popolazione e al 75,6% dei giovani. YouTube arriva al 61% di utilizzatori (pari al 38,7% della popolazione complessiva e al 68,2% dei giovani). E il 15,2% degli internauti (pari al 9,6% degli italiani) usa Twitter.
Un altro dato interessante emerso riguarda la funzione di internet maggiormente utilizzata nella vita quotidiana. Al primo posto c’è la ricerca di informazioni su aziende, prodotti, servizi (lo fa il 43,2% degli italiani), oppure di strade e località (42,7%). Segue l’ascolto della musica online (34,5%). Anche l’home banking ha preso piede nel nostro Paese: lo svolgimento di operazioni bancarie tramite il web è tra le attività svolte più frequentemente (30,8%). Fare acquisti (24,4%), telefonare attraverso internet tramite Skype o altri servizi voip (20,6%), guardare un film (20,2%), cercare lavoro (15,3%, ma la percentuale si impenna al 46,4% tra i disoccupati), prenotare un viaggio (15,1%) sono altre attività diffuse tra gli utenti di internet. Sbrigare pratiche con uffici amministrativi (14,4%) o prenotare una visita medica (9,7%) sono modalità ancora poco praticate dagli internauti, però in netta crescita rispetto agli anni passati.
Per maggiori informazioni: http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120930

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