Commanders Act affianca Promod nella Customer Experience

Nonostante il 96% dei clienti Promod  usufruisca dei punti vendita fisici al posto che del punto vendita online, è importante capire come le customer experiences interagiscano tra loro. Per questo motivo Promod ha deciso di rivolgersi a Commanders Act, che ha testato il nuovo algoritmo predittivo Prediction Tree riuscendo ad identificare 60000 utenti che presentano l’89% di probabilità di convertire; l’81% di questi dopo un mese ha effettivamente convertito.
Già con la carta fedeltà, Promod riesce a collegare il 50% degli acquisti avvenuti nei punti vendita fisici alla navigazione dell’utente. Grazie Commanderalla collaborazione con Commanders Act è ora possibile tracciare le informazioni sui clienti senza distinzione di device utilizzato, ed inoltre grazie al fatto di poter conservare questi dati per più dei novanta giorni solitamente consentiti alle DMP, la conoscenza del cliente o della persona che semplicemente visita il sito è più profonda. Promod è stata così in grado di proporre prodotti specifici a target specifici, aumentando il valore medio del cliente del 30%, e gli accessi sia nei punti vendita fisici che online sono raddoppiati.

L’offline rappresenta un canale molto importante per Promod: le cifre prodotte online sono molto limitate rispetto all’offline, considerando i 900 negozi presenti in Europa. Grazie alla DMP di Commanders Act riusciamo ad avere una conoscenza globale dei nostri clienti e a migliorare la comunicazione indipendentemente dai canali e device utilizzati, riuscendo sempre a riconoscerli”, ha commentato Elena Conti, responsabile web di Promod Italia. “Inoltre, ora siamo in grado di analizzare i risultati degli investimenti su ogni canale e a capire l’impatto dell’online sull’offline. Questo approccio ha cambiato completamente le nostre cifre, il nostro modo ragionare e, soprattutto, il nostro modo di investire”.

Attualmente, il 59% degli utenti ritiene che la pubblicità che riceve ogni giorno non sia in linea con i propri bisogni. Questo è dovuto al fatto che utilizziamo numerosi canali e dispositivi differenti e le aziende faticano a riconoscerci e offrire esperienze coerenti omnicanale. È per questo motivo che è importante adottare una strategia customer centric che metta al centro gli interessi e le abitudini del singolo cliente indipendentemente dal device utilizzato”, ha aggiunto Marco Frassinetti, Country Manager Italy di Commanders Act. “Spesso, ci si interessa ad un cliente solamente dopo il primo acquisto, mentre essere in grado di tracciarlo fin dalla prima interazione – anche quando non è stato ancora identificato – permetterebbe di ottenere un vantaggio competitivo”.

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