European Digital Behaviour Study: come si comportano gli italiani?

L’European Digital Behaviour Study 2016 (EBDS16) – la ricerca annuale condotta da Contactlab in collaborazione con l’ufficio studi di P101 per conoscere i comportamenti della popolazione Internet europea ed extraeuropea, misurando la connettività degli utenti e mettendo a confronto i diversi Paesi grazie al Digital Interactivity Index – ha rilevato che in Italia sono 30.5 milioni i cittadini connessi, con un aumento degli utenti mobile.

Utenti digital in Italia e nel mondo

A livello europeo la penetrazione di Internet fra i cittadini di età compresa fra i 16 e i 65 anni ha raggiunto il 94%, traguardo che l’Italia dovrebbe raggiungere tra 4 anni secondo le proiezioni degli analisti di Contactlab, basate sui trend di crescita nazionali degli anni passati. L’utilizzo del web è cresciuto complessivamente del 6%: l’indice italiano restituisce un tiepido 39%, contro il 51% della Gran Bretagna e il 46% della Germania; se poi si valicano i confini dell’Europa, i valori sono anche più alti: per fare qualche esempio, Shanghai ha raggiunto quota 61%, New York 55%, Mosca, San Pietroburgo e Seoul 53%.

In Italia stanno inoltre aumentando gli online shopper: oggi quasi la metà (47%) degli internet user 16-65 anni – pari a 14.3 milioni di italiani, +9% sul 2015 – ha fatto un acquisto in rete negli ultimi 12 mesi. Percentuali ancora lontane da quelle europee ma destinate a crescere, seppure con un ritmo più lento rispetto alla diffusione di Internet.

Per quanto riguarda invece l’interazione coi brand sui social network, in Italia un utente Internet su cinque è fortemente coinvolto, e questo valore raddoppia se si european-digital-behaviour-study-2016considerano anche gli utenti propensi a un’interazione con i brand tramite questo canale, come rilevato dal Social Opportunity Index. Si è inoltre scoperto che Shanghai è al primo posto, New York al secondo e la Spagna al terzo, per numero di utenti che amano relazionarsi con le imprese sui social network. Dati che, se approfonditi ulteriormente con Insighthub – il web tool di Contactlab che consente di accedere al dataset completo dei dati di EDBS16 e di filtrare i risultati per ottenere preziose evidenze sui segmenti di maggior interesse – permettono di calcolare le opportunità di ingaggio dei consumatori attraverso i canali digitali gestiti in prima persona dalle aziende, definendo di conseguenza un piano di marketing effettivo e profittevole.

Infine, una fetta rilevante della spesa online degli italiani – ma non solo – è riservata al mondo del lusso, attestandosi tuttavia, secondo il Luxury Consumption Index – che stima il consumo effettivo di abbigliamento di lusso tra gli utenti internet –, a un valore leggermente più basso rispetto al resto d’Europa, anche se in crescita. Entrando più nel dettaglio di questo indice si trova l’analisi per segmenti di utenza, che consente di comprendere quanti sono e qual è il profilo degli individui attratti dai beni di lusso. Tali informazioni risultano fondamentali quali benchmark di mercato per comprendere il potenziale del proprio database e mettere in atto strategie di differenziazione.

COMMENTI