ECRM Group partecipa al XVI Convegno dell’Osservatorio Fedeltà

FotoFabioRegazzoniFabio Regazzoni, direttore generale di ECRM Group, partecipa oggi 21 ottobre  alla tavola rotonda “I nuovi player e la Loyalty Disruption”, in programma presso l’Auditorium Polifunzionale del Campus Universitario nell’ambito del XVI Convegno dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università degli studi di Parma.

Fabio Regazzoni si confronterà  con un intervento dal titolo “Impatto del Programmatic Advertising sulle campagne di CRM&Loyalty”

Loyalty e discontinuità: se, da un lato, i due termini sono in evidente contraddizione tra loro, dall’altro proprio questa contraddizione si prospetta essere la chiave di volta del settore.

“Il marketing è in un momento di fermento, che sta portando ad una vera e propria rivoluzione nella relazione con il cliente”, afferma Fabio Regazzoni, “le nuove tecnologie Bluetooth e wireless, oggi alla portata di tutti, abiliteranno rapidamente nuovi livelli di comunicazione, da cui anche i consumatori finali trarranno notevoli benefici”.

L’impossibilità di lavorare con una “frequenza ottima” utilizzando i canali diretti (email, sms, mailing postale, ecc.), viene superata dalle opportunità offerte dal programmatic advertising e dalle tecniche di retargeting, competenze diffuse nello staff  ECRM certificato da Lens Academy e IAB Italia. “Ne consegue una riduzione notevole della dispersione del budget che le aziende devono allocare per le loro campagne”, conclude Regazzoni.

Nel corso della tavola rotonda l’intervento di ECRM Group si focalizzerà sulle opportunità e le metodologie più innovative per agenzie e centri media, quali il retargeting sviluppato grazie a Target Loop, l’innovativa soluzione per la gestione della relazione con i clienti che combina la comunicazione basata sul clustering comportamentale con la pianificazione di campagne di digital advertising. Sarà inoltre l’occasione per illustrare il caso emblematico della campagna Seat, che con una strategia di retargeting, ha visto moltiplicare per cinque i risultati effettivi ottenuti nell’arco di due mesi rispetto alle campagne tradizionali. (vedi CMI anno 5 n. 4)

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