Lusso e moda: due ricerche fotografano un mercato che cambia

Meno traffico nei negozi di alta gamma, nuove strategie di pricing, consumatori più attenti e marchi di massa che guardano al premium: il 2025 segna un punto di svolta per l’esperienza cliente nel fashion

Il settore moda e lusso sta attraversando una trasformazione profonda, sospinto da dinamiche economiche globali, evoluzioni nei comportamenti dei consumatori e nuovi paradigmi nella customer experience. Due recenti ricerche, pubblicate rispettivamente da Lectra con la sua soluzione Retviews e da Sensormatic Solutions, offrono una fotografia complementare di un mercato che si sta ridefinendo, tra sfide e opportunità.

Il nuovo premium dei marchi di massa

Secondo lo studio Retviews by Lectra, il 2025 segna il sorpasso: per la prima volta dal 2010, saranno i brand non di lusso a guidare la crescita del fashion globale. In Europa, i prezzi medi sono saliti da 38 euro nel 2023 a 42 nel 2025, con rincari fino al +23% per categorie molto richieste come borse e portafogli. Una tendenza che riflette il desiderio dei marchi di massa di riposizionarsi in chiave premium, offrendo prodotti più curati e strategie di prezzo meno legate ai saldi stagionali e più focalizzate sulla costanza nel tempo.

“Saper sfruttare la tecnologia per ottenere e analizzare insight in tempo reale diventa indispensabile per adattare il proprio approccio al pricing”, spiega Antonella Capelli, President EMEA di Lectra. “Il nostro obiettivo è affiancare i brand nella trasformazione digitale, aiutandoli a prendere decisioni più efficaci sul fronte commerciale e della gestione dell’inventario”.

Marchi come ZARA e Uniqlo stanno infatti aumentando la presenza nelle fasce di prezzo medio-alte, mentre si riduce l’offerta a prezzi bassi. I saldi restano, ma vengono reinterpretati: il 2025 ha visto una stagione di ribassi più estesa, ma con sconti meno aggressivi rispetto al passato. Uniqlo, ad esempio, ha scelto la via della stabilità, puntando su un listino costante per rafforzare la percezione di affidabilità e qualità.

Lusso: meno traffico, più selezione

Dall’altro lato del mercato, lo scenario è più complesso. Il Report sul Retail Luxury 2025 di Sensormatic Solutions evidenzia come il lusso non sia più immune alle turbolenze globali. In Italia, il traffico nei negozi fisici è calato sensibilmente: solo sei settimane tra gennaio 2024 e aprile 2025 hanno registrato un aumento degli ingressi rispetto all’anno precedente, con un’unica eccezione positiva durante il Black Friday. La tendenza è simile anche nei principali mercati internazionali.

“Il lusso deve reinventare la customer experience per restare competitivo”, commenta Nicola Fagnoni, General Manager Italy & Med Countries di Sensormatic Solutions. “Integrazione digitale, sostenibilità e modelli esperienziali sono le leve strategiche per rispondere alle nuove attese dei clienti, sempre più attenti e selettivi”.

Il report conferma che i Millennials rappresentano oggi il 45% degli acquirenti di lusso, ma privilegiano esperienze immersive, personalizzazione e — non da ultimo — prodotti di seconda mano. È in forte crescita anche il segmento HENRY (“High Earners, Not Rich Yet”), interessato a un lusso accessibile e distintivo.

Tra le tendenze emergenti segnalate da Sensormatic:

  • Crescita del second-hand di alta gamma, con maison come Gucci e Valentino attive nel resale;
  • Consolidamento della filiera, con gruppi come LVMH e Prada che rafforzano il controllo sulle materie prime;
  • Espansione del lusso esperienziale, dal retail ai servizi come ristoranti e spa firmate dai grandi brand.

Esperienze sempre più ibride, strategie sempre più fluide

Se da un lato i marchi di massa stanno lavorando sulla percezione premium, dall’altro il lusso è chiamato a ripensare il valore dell’esperienza. Le due ricerche convergono nel rilevare una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori, che non cercano solo prodotti ma anche significato, coerenza e relazione. In questo contesto, la customer experience si conferma un asset strategico trasversale, indipendentemente dal posizionamento di marca. La sfida per i brand è trovare il giusto equilibrio tra pricing, storytelling e servizi personalizzati, adottando tecnologie che consentano di anticipare i trend e reagire in tempo reale ai cambiamenti del mercato.

Come sottolinea Antonella Capelli di Lectra, “monitoraggio dinamico e conoscenza profonda del consumatore sono oggi imprescindibili. Solo così è possibile costruire un’offerta che resti rilevante anche in un contesto altamente incerto e competitivo”.

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