L’AI non elimina ma potenzia lo human touch nel servizio clienti

Human touch

Recentemente Metrigy, società di ricerca e consulenza focalizzata sulla Unified & Collaboration Communication (UCC) e il digital workplace,  ha condotto uno studio per analizzare l’importanza dell’equilibrio tra intelligenza artificiale (IA) e interazione umana nella gestione dei clienti. Metrigy ha messo in evidenza come una strategia di customer experience (CX) non possa basarsi esclusivamente sull’automazione e sull’IA, ma debba includere un tocco umano (human touch) che i consumatori continuano a richiedere.

“Abbiamo commissionato a Metrigy il loro ultimo report, Use AI to enhance – not eliminate – the human touch, ed esaminando le principali aspettative dei consumatori il report scopre che incorporare l’AI nella strategia del contact center è fondamentale, ma bilanciare il tocco personale e l’automazione è la chiave del successo” afferma  Silvia De Poli, Marketing Manager Emea South Zoom. “Una precedente indagine di Metrigy aveva rilevato che il 34,8% dei consumatori ritiene che il servizio clienti sia peggiorato nel 2023. Questo dato dovrebbe spingere ad affrontare le esigenze dei consumatori e la crescente intolleranza per un servizio scadente”

Approccio personalizzato nel contact center

Uno degli aspetti fondamentali evidenziati dal report è la necessità di evitare un approccio “taglia unica” nel servizio clienti. I consumatori esprimono la preferenza per livelli variabili di personalizzazione e interazione a seconda del tipo di problema che devono affrontare. In situazioni complesse o delicate, preferiscono l’intervento di un operatore umano, mentre per richieste più semplici può essere sufficiente l’uso di chatbot o strumenti di self-service. Questo bisogno di personalizzazione mostra chiaramente che l’interazione umana è ancora considerata il modo più efficace per risolvere problemi.

Secondo la ricerca Metrigy, infatti, solo il 19% dei consumatori ha dichiarato di risolvere tutti i problemi senza alcun contatto umano, sottolineando la necessità di un approccio bilanciato che sfrutti l’IA per migliorare l’efficienza ma mantenga sempre l’accesso a un operatore umano.

Tre aspettative chiave 

Dallo studio emergono tre aspettative chiave dei clienti quando si interfacciano con i contact center: possibilità di scegliere il canale per interagire con l’azienda, essere autonomi e ottenere risposte risolutive in breve tempo. La risposta delle aziende può indirizzarsi su tre azioni specifiche:

  1. Offrire una gamma di canali integrati: i clienti desiderano scegliere come interagire con le aziende tra  una varietà di canali: dall’email ai chatbot, dal telefono ai video, passando per i social media. È fondamentale che i canali siano tra loro integrati, per offrire un’esperienza coerente e per dare all’operatore una visione completa del percorso del cliente e delle sue interazioni precedenti.
  2. Permettere ai clienti di essere autonomi: molti utenti preferiscono risolvere in autonomia le problematiche più semplici, attraverso FAQ, IVR, o chat online. L’adozione di chatbot e voicebot potenziati con l’IA può rendere queste interazioni più rapide ed efficaci.
  3. Accelerare le risoluzioni con le giuste competenze: l’integrazione tra piattaforme di comunicazione unificata (UC) e contact center consente agli operatori di collaborare in tempo reale con esperti di settore per risolvere problematiche più complesse e concludere vendite, migliorando l’efficienza operativa e la soddisfazione del cliente.

L’IA al servizio del cliente

L’IA può svolgere un ruolo importante nel supporto self-service, ottimizzando il percorso del cliente e riducendo i tempi di risoluzione. L’implementazione di chatbot e voicebot permette alle aziende di gestire richieste semplici, lasciando agli operatori la gestione dei problemi più complessi. Tuttavia, come sottolinea Metrigy, è essenziale che questi strumenti siano dotati di un tocco “umano” e di un linguaggio empatico, per migliorare l’esperienza del cliente.

Uno dei principali ostacoli per un’implementazione efficace dell’IA è la qualità dei sistemi di knowledge management, che spesso non sono aggiornati. Secondo Metrigy, solo il 30% delle aziende ha aggiornato la  knowledge base per supportare l’IA, evidenziando un’area di miglioramento fondamentale per sfruttare appieno le potenzialità dell’IA nei contact center.

Integrazione tra contact center e piattaforme di comunicazione unificata

L’integrazione tra contact center e piattaforme di comunicazione unificata è sempre più diffusa e presenta numerosi vantaggi. Essa consente agli operatori di collaborare con esperti esterni al contact center per risolvere problematiche specifiche, di accedere facilmente a dati aggregati e di fornire feedback direttamente agli sviluppatori di prodotto o ai team di marketing. Questa sinergia è anche strettamente connessa alle iniziative di trasformazione della CX, che sempre più aziende stanno abbracciando per migliorare i propri servizi.

I risultati del report indicano che le aziende che hanno implementato piattaforme integrate hanno ottenuto miglioramenti significativi in termini di rating dei clienti (+26,5%), riduzione dei costi operativi (-18%), incremento del fatturato (+22,6%) e aumento dell’efficienza dei dipendenti (+23,1%).

CX eccellente con AI e omnicanalità

In conclusione, il report di Metrigy suggerisce che, se ben implementati, i miglioramenti nella CX grazie a AI e omnicanalità possono creare un notevole vantaggio competitivo. Tuttavia, un contatto umano resta imprescindibile per mantenere alta la soddisfazione del cliente e costruire relazioni durature. Sono cinque i consigli che emergono

  1. Valutare regolarmente le preferenze dei clienti per capire come modificare le strategie CX.
  2. Integrare nuovi canali di interazione solo in un contesto omnicanale, evitando soluzioni isolate.
  3. Investire nel visual engagement, una risorsa che si è rivelata preziosa per migliorare la qualità e l’efficienza delle interazioni.
  4. Implementare l’IA in modo strategico, assicurandosi che i chatbot e altri strumenti di automazione siano capaci di mostrare empatia.
  5. Sfruttare le piattaforme integrate di UC e contact center per facilitare la collaborazione e migliorare l’efficienza operativa.

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