I sistemi legacy delle banche costituiscono ancora un ostacolo per gli istituti di credito, soprattutto per quelli con una lunga storia. I vincoli e le rigidità dei sistemi creano problemi anche nell’introduzione di nuovi strumenti che facilitano la relazione con il cliente. Un risposta viene da Backbase che propone la sua piattaforma di Engagement Banking creata partendo dal principio di modernizzazione progressiva.
“Sfruttare la tecnologia in ambito banking non è solo un’opzione, ma una necessità strategica per generare valore aziendale ed ottenere un vantaggio competitivo”, spiega Alessandro Fragapane, Country Manager di Backbase in Italia. “Secondo un’indagine McKinsey, il debito tecnologico dirotta tra il 10 ed il 20% dei budget dalla creazione di nuovi prodotti alla risoluzione dei problemi. L’attuale obiettivo delle banche italiane deve, dunque, essere quello di abbattere il debito tecnologico ed affrontare uno sforzo economico essenziale perché le architetture applicative IT esistenti non siano un ostacolo al progresso e all’innovazione”
La piattaforma di Engagement Banking abilita le interazioni digitali con la banca in modo semplice in tutte le fasi della relazione con il cliente dall’onboarding, alle operazioni quotidiane, fino ai finanziamenti e alla gestione del patrimonio.
Il modello proposto da Backbase separa il layer di relazione con il cliente dal sistema bancario core, ossia dalla componente fortemente regolamentata più difficile da rinnovare. L’engagement banking e la modernizzazione progressiva consentono di ridurre rischi e costi e permettono alle banche di implementare le strategie più innovative, potendo concorrere con i big tech e le loro offerte altamente competitive. L’approccio modulare della modernizzazione progressiva inizia identificando le aree di attrito e implementando miglioramenti step by step, focalizzandosi aree specifiche, ad esempio, sull’esperienza del cliente.
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