Un’unica piattaforma per touchpoint fisici e digitali

Lanciata a inizio anno la verticalizzazione di Microsoft per il mondo retail, continua ad arricchirsi di funzionalità con nuovi rilasci. Queste funzionalità aiutano i rivenditori a massimizzare il valore dei loro dati, offrire un’esperienza di acquisto piacevole e coinvolgente e dare ai dipendenti dei punti vendita gli strumenti per essere produttivi e attenti ai clienti. Microsoft Cloud for Retail è supportato da modelli di dati specifici del settore della vendita al dettaglio, da API e da un ecosistema di partner per creare scenari specifici per la vendita al dettaglio.

Ne abbiamo parlato con Sara Anselmi, Sales Director Retail, CPG, Fashion & Luxury di Microsoft Italia in particolare per capire quale futuro ci si può aspettare nell’integrazione tra fisico e digitale.

“Ci aspettiamo che il negozio sia il luogo dell’esperienza, per esempio per Natuzzi abbiamo realizzato già da alcuni anni dei flagship store dove ricreiamo in digitale tutta la collezione con una modalità esperienziale ‘metaverso-like’, a questo si affianca la possibilità di avere strumenti per il personale addetto alla vendita, gli store assistant, che permettano di vendere anche quei prodotti non presenti in negozio. Oggi quando in negozio non si trova la taglia o il colore di un capo che vorremmo acquistare, è difficile che si possa ordinare in negozio e ricevere il prodotto a casa. Di solito si è invitati a utilizzare in autonomia l’ecommerce dell’azienda.  Oppure conosciamo bene le difficoltà che si incontrano se si vuole rendere o cambiare un prodotto in un luogo diverso dal quale si è acquistato. L’utilizzo di  strumenti che integrano le diverse funzioni come la gestione della supply chain, del magazzino e della logistica, permette di offrire al cliente quello che già si aspetta e dà per scontato. Se l’azienda non ha sistemi integrati tutto ciò non è possibile. Con Microsoft Cloud for Retail tutti i sistemi si parlano e possono essere integrati anche quelli preesistenti”.

Sul fronte dell’assistenza ai clienti, la strategia omnicanale di Microsoft permette all’operatore di customer service di avere una dashboard dove si possono visualizzare tutte le interazioni del cliente sui social, nei punti fisici, al telefono e, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale è possibile evidenziare elementi predittivi sul comportamento futuro del cliente e dare indicazioni per prevenire l’abbandono o per finalizzare un up sell. Anche in questo caso è la gestione centralizzata dei dati che provengono da tutti i sistemi che apre a nuove possibilità di personalizzazione e fidelizzazione.

“Anche i commessi in store possono accedere a questi dati e avere le informazioni necessarie per servire il cliente sapendo quali sono le preferenze e i gusti” aggiunge Anselmi. “Unificare le fonti di dati disparate lungo tutto il percorso dell’acquirente permette di avere una visione olistica del consumatore, di comprendere e migliorare l’esperienza di acquisto e anche organizzare nel modo migliore gli approvvigionamenti e l’organizzazione dei punti vendita”.

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