Numero Blu Servizi lancia il Progetto HUB e annuncia 100 nuove assunzioni

Numero Blu, realtà italiana attiva nell’ambito del BPO, ha varato il Progetto HUB: una modalità organizzativa che consiste nell’attivare “task force operative” secondo una logica di lavoro agile, nel territorio dove risiedono i collaboratori che seguiranno nuove commesse in entrata.

Ogni HUB Numero Blu attivo da remoto avrà caratteristiche proprie in termini logistici, organizzativi e contrattuali, in funzione del personale e della tipologia di commessa cui sarà dedicato.

Il progetto ha già generato 100 nuove assunzioni per la posizione di Operatore di Contact Center negli  Hub attivati a Settimo Torinese, Novara, Pavia, Napoli, Frosinone, Terni. Se ne aggiungeranno altri su tutto il territorio nazionale con una previsione di circa altre 100 assunzioni nei prossimi mesi.

I nuovi assunti lavoreranno da remoto nel contesto degli Hub virtuali attivati dall’azienda sul territorio, seguendo commesse prevalentemente in ambito bancario e finanziario.

L’attivazione degli Hub virtuali avviene ogni volta che si avvia una nuova commessa e prevede la predisposizione di sessioni di aggiornamento ad personam e corsi di formazione e affiancamento per i nuovi assunti. La logica degli HUB è dunque quella di attivare centri di competenza in zone dislocate del territorio nazionale nelle quali ricercare contestualmente figure disposte al lavoro agile. Per il periodo di avviamento gli Operatori da remoto, fruiranno dell’affiancamento di supervisori e responsabili di progetto oltre alla possibilità di stabilire un confronto continuo con i propri colleghi.

“Il biennio pandemico ci ha spinto a riprogettare l’attività attraverso nuovi modelli organizzativi che ci hanno consentito di affrontare con efficienza picchi lavorativi anche del 100%, ricorrendo a risorse attive da remoto” ha dichiarato Andrea D’Amico, HR Director di Numero Blu Servizi. “L’implementazione di un modello così sfidante per la nostra organizzazione è stata condotta con grande elasticità e resilienza in tempi piuttosto rapidi, a standard qualitativi invariati. Da qui è nata l’idea di un next step: istituire degli HUB su territori decentralizzati rispetto alle nostre sedi per coprire mercati del lavoro in territori a bassa presenza di imprese e densità lavorativa. Generando valore per le nostre persone ed i clienti che vorranno seguirci”.

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