L’anno appena passato ha stravolto le abitudini dei consumatori. Klarna ha condotto una ricerca per conoscere meglio questi cambiamenti e le abitudini dei nuovi consumatori, partendo da come sia cambiato l’approccio degli utenti allo shopping sia cambiato nel corso degli ultimi dodici mesi.
Osservando i trend a livello globale per i prossimi 12 mesi, Klarna ha quindi identificato 5 diverse tipologie di consumatori che, pur accomunate da un’attenzione nuova per il valore (economico e qualitativo) dell’offerta, si differenziano in base a passioni e personalità degli utenti.
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I supereroi della famiglia
Per loro la famiglia viene prima di tutto. Hanno una vita frenetica, in cui i contrattempi sono all’ordine del giorno: poter fare acquisti online rappresenta quindi una comodità irrinunciabile.
- Spesso non prestano attenzione al brand in fase di acquisto e sono quindi più difficili da fidelizzare
- Rispetto al passato, sono i consumatori più propensi a provare nuovi marchi
2. Gli ambiziosi
Godono di un certo benessere economico, tendono a confrontare le offerte prima di acquistare e scelgono prodotti di qualità.
- Sono i più inclini a mantenersi fedeli a determinati brand nelle varie categorie merceologiche
- I prodotti di alta qualità sono un must: per oltre la metà di loro tutti i brand dovrebbero disporre di un’offerta premium
3. Gli istintivi
Vivono il momento, spendono quanto guadagnano per ciò che desiderano e trovano spesso ispirazione sui social media.
- Quasi 6 su 10 affermano di volersi viziare regalandosi capi d’abbigliamento particolari, nonostante ultimamente si esca meno
- Sono i consumatori più influenzati dagli spot televisivi
4. Gli esperti di moda
Guadagnando meno di quanto vorrebbero, trovano abitualmente ispirazione online e cercano di scovare gli articoli e le offerte migliori.
- Acquistano da brand e negozi che applicano promozioni e offerte e che garantiscono la disponibilità di un’ampia gamma di prodotti
- Considerano inoltre importante la possibilità di usufruire di opzioni di pagamento flessibili, che li spingono ad acquistare di più e regolarmente
5. I consumatori consapevoli
Meno interessati a vivere secondo le tradizionali convezioni sociali, cercano la propria realizzazione nell’apprendimento e nella scoperta, facendo acquisti nel modo più sostenibile possibile.
- Preferiscono verificare in prima persona le notizie, perciò sono i più propensi a privilegiare le informazioni dei siti ufficiali di brand e negozi, rispetto all’opinione di amici e parenti
- Affidabilità e una buona reputazione sono gli elementi che spingono questa tipologia di consumatori ad acquistare regolarmente i prodotti di un brand
Conquasi la metà degli utenti che oggi fa shopping unicamente o soprattutto online, oltre la metà degli intervistati ha affermato che procedure di reso semplici e opzioni di consegna in giornata o il giorno successivo sono fattori in grado di influenzare l’acquisto sempre di più.
Anche la possibilità di pagare in modo personalizzato ha acquisito maggiore importanza: oltre 4 consumatori su 10 preferiscono acquistare da chi offre opzioni di pagamento flessibili, mentre 3 su 10 scelgono di non rivolgersi a chi non offre questo servizio.
“Gli eventi di quest’anno hanno trasformato il modo in cui navighiamo e facciamo acquisti, reinventando le nostre relazioni con i brand e incoraggiando il cambiamento come mai prima,” afferma Francesco Passone, Country Manager Italia di Klarna. “Per continuare a essere competitive, le aziende devono tenere in considerazione i desideri e le esigenze del proprio pubblico, adattando di conseguenza la propria offerta. È quindi importante che brand e merchant instaurino con il cliente una connessione emotiva, in grado di generare fiducia e, in ultimo, di aumentare vendite e ricavi”.
“Il settore della vendita al dettaglio non è mai stato esente dalle difficoltà, tuttavia nulla lo ha mai scosso quanto il Covid. Mentre i retailer cercano di far fronte a una nuova normalità, resilienza e agilità saranno capacità fondamentali per sopravvivere,” aggiunge Natalie Berg, analista retail e fondatrice di NBK Retail. “Non è previsto il ritorno allo status quo. I tempi che vedevano un’offerta indistinta per un pubblico generico sono finiti: per trovare i propri consumatori, brand e retailer devono mostrare chiaramente chi sono e ciò in cui credono. Sono così emerse opportunità che hanno permesso di re-immaginare il commercio del futuro, sia digitale sia fisico”.
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