#IoRestoaCasa Bot è il chatbot di Responsa che informa sul Covid-19

#IoRestoaCasa Bot è il chatbot sviluppato da Responsa ed è pronto a dare risposte puntuali e corrette sul tema del Covid-19, informando sulle regole da seguire dettate dal nuovo decreto “io resto a casa“; in oltre il bot offre un servizio di autovalutazione per il rischio di infezione da Covid-19.

Sono le due funzioni riunite in #IoRestoaCasa Bot, il chatbot sviluppato e messo a disposizione gratuitamente degli Enti della Pubblica Amministrazione,per tre mesi da Responsa, azienda del Gruppo Euris, da trent’anni attivo nei servizi IT e nelle soluzioni software su misura, innovative e ad alto valore aggiunto e con sede legale a Trieste.

Installabile sui siti degli Enti Pubblici in pochi minuti, questo assistente virtuale, grazie all’uso dell’Intelligenza artificiale, risponde alle domande dei cittadini, attingendo i contenuti solo dai documenti ufficiali del Governo, nel caso specifico dal Dpcm dell’11 marzo 2020. Tutte le informazioni, quindi, sono veritiere e precise. Inoltre, riguardano ogni aspetto e ogni contesto della vita quotidiana previsti nel decreto del Presidente del Consiglio.

Il cittadino, inoltre, può eseguire il test di autovalutazione del rischio di infezione da Covid-19. Un test non diagnostico costruito attenendosi alle Linee guida del Ministero della Salute. In tal modo, con pochi, semplici e veloci passaggi, potrà capire come comportarsi al meglio, seguendo la fonte più accreditata in materia.

Il Chatbot può essere installato sia sul sito web che sulle app dei Comuni; è attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e risponde in tempo reale ai quesiti. Permette così di lasciare libere le linee telefoniche delle amministrazioni pubbliche e solleva gli operatori dall’impegno informativo, specie in un momento in cui molti URP sono stati chiusi al pubblico. Con #IoRestoaCasa Bot, dunque, meno chiamate e più informazioni. Responsa si riserva, inoltre, di estendere il periodo gratuito oltre i tre mesi.

«Abbiamo messo a disposizione le possibilità che offrono il Natural language processing, cioè la soluzione per comprendere e processare le domande degli utenti, e avanzanti algoritmi di machine learning per dare risposte efficienti, efficaci ad alcuni problemi che pone la pandemia in corso. Uno di questi è proprio la necessità di una corretta e rapida informazione», sottolinea il Ceo di Responsa, Gabriele Antoniazzi.

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