NetApp nominata Partner dell’Anno 2018 di Google Cloud

Anthony Lye_NetApp

NetApp, l’autorità dei dati per il cloud ibrido, ha annunciato di essere stata nominata Partner dell’Anno 2018 di Google Cloud Technology per le infrastrutture. Questo premio è stato assegnato a NetApp in occasione del Google Cloud Next ’19 a San Francisco.

NetApp ha ottenuto questo riconoscimento per i risultati ottenuti all’interno dell’ecosistema Google Cloud, aiutando i clienti a costruire ed eseguire applicazioni su Google Cloud in modo rapido e su larga scala con la corretta data strategy. NetApp® Cloud Volumes Service per Google Cloud Platform, sviluppato congiuntamente da NetApp e Google Cloud, fornisce ai clienti un potente servizio di archiviazione file cloud-native e fully-managed, per l’esecuzione di applicazioni, analisi e DevOps all’interno di Google Cloud. Che si tratti dell’esecuzione di applicazioni aziendali o di carichi di lavoro specifici in industry quali petrolio e gas, media e intrattenimento e scienze della vita che richiedono prestazioni e disponibilità elevate e interfacce basate su file, Cloud Volumes Service offre servizi di protocollo NFS e SMB con un throughput stabilito in pochi secondi. Oltre 30 organizzazioni aziendali leader a livello mondiale stanno già utilizzando il servizio per spostare i carichi di lavoro su Google Cloud dieci volte più velocemente e con prestazioni otto volte superiori rispetto a soluzioni alternative.

Siamo onorati di essere riconosciuti da Google Cloud come Technology Partner dell’Anno 2018 per le infrastrutture”, ha dichiarato Anthony Lye, Senior Vice President e General Manager, Cloud Data Services di NetApp. “E’ stata un’esperienza incredibile lavorare a così stretto contatto con il team di Google Cloud. La combinazione dei principali Coloud Data Services di NetApp con la leadership di Google Cloud nello sviluppo di applicazioni, analisi e machine learning alimenta la crescita del business offrendo ai clienti un’esperienza ricca di dati attraverso la distribuzione di nuove applicazioni nel cloud”.

COMMENTI