Turismo, non solo web: largo al consulente di viaggio

Il settore del turismo, che negli ultimi anni è cambiato radicalmente, si dimostra ancora una volta pronto a cogliere le tendenze del mercato e le nuove esigenze dei viaggiatori in termini di travel experience unica e su misura. La figura professionale più richiesta e apprezzata ultimamente è quella del consulente di viaggio, un esperto in grado di fornire ai clienti un valore aggiunto che non si trova né sui canali tradizionali né su quelli web, ovvero l’elevatissima personalizzazione del prodotto e l’accuratezza del servizio offerto, proposto attraverso la formula della vendita a domicilio.
I consumatori ormai sanno guardare al web con occhio smaliziato” ha spiegato Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange. “E se è vero che, per un week-end mordi e fuggi, si privilegia un’organizzazione rapida e disintermediata, la stessa cosa non vale per i viaggi più strutturati. Qui non ci si può affidare al ‘sentito dire’ dei social e dei siti di recensioni, e chi ci vende un viaggio deve avere un volto”.

La caratteristica del consulente di viaggio è quindi quella di incontrare i clienti a domicilio, negli orari per loro più comodi, ascoltando le loro esigenze e necessità per personalizzare il viaggio in ogni dettaglio. Non bisogna credere tuttavia che questo sia un servizio riservato solo a chi prenota un viaggio di lusso: il consulente infatti lavora sul budget indicato dal cliente, ricercando il miglior rapporto qualità-prezzo, mettendo al riparo dalle brutte sorprese del fai da te e individuando anche proposte valide in aree ancora poco battute dal turismo di massa.

Anche nel settore del turismo la vendita a domicilio si rivela uno strumento adatto a offrire consulenza qualificata e a garantire professionalità, serietà e sicurezza” ha concluso Ciro Sinatra, presidente di Univendita. “Il rapporto personale con il venditore, e la fiducia che ne nasce, sono gli elementi su cui si basa un’esperienza d’acquisto soddisfacente sotto ogni aspetto, tanto da trasformarsi spesso in una relazione duratura. Si tratta di un valore che gli italiani hanno saputo riconoscere negli anni passati, caratterizzati dalla crisi, e che continuano a riconoscere anche oggi”.

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