Dati cross-device, le aziende possono collaborare per conoscere il cliente

Webtrekk lancia un ponte tra i diversi dispositivi degli utenti, per seguirli e conoscerli con sempre maggior cura, riducendo i costi e garantendo al contempo migliori risultati, grazie al suo nuovo Cross-Device Bridge (CDB), un pool cooperativo di dati cross-device attualmente disponibile in Germania e, su richiesta, anche in altri mercati.

Come dimostrato dai dati raccolti dalla stessa Webtrekk, il 30% dei clienti iper-connessi effettua la conversione attraverso un percorso che coinvolge più device: per ottimizzare il Customer Journey le aziende devono quindi riuscire a monitorare e conoscere la molteplicità dei dispositivi utilizzati, superando le difficoltà generate dalle differenze tra dispositivi mobile e desktop, che complicano le attività di recupero di queste informazioni.

cross-device bridgeDa molto tempo si parla di Cross-Device Tracking. Siamo lieti di avere dato vita a Cross-Device Bridge, il primo pool di informazioni cooperativo, certificato in base alla protezione dei dati, per le imprese europee” ha affermato Wolf Lichtenstein, CEO di Webtrekk. “Le aziende che aderiscono a Cross-Device Bridge traggono vantaggio dai dati di altre imprese, in quanto tutti mettono a disposizione i propri insights nel pool. Diamo vita così alla prima coalizione europea”.

Il Cross-Device Bridge permette alle aziende, per esempio, di avere a disposizione informazioni di utenti non loggati attraverso la condivisione e lo scambio di dati con altre aziende che aderiscono al progetto: Webtrekk fornisce le informazioni in modalità sicura e nel rispetto della legge sulla protezione dei dati, e le imprese aderenti possono accedere alle informazioni senza che vi sia un’identificazione personale dell’utente. I dati sono di conseguenza protetti e possono essere utilizzati solo per un’analisi cross-device, non per altri scopi di marketing.

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