Analytics e IoT, ecco i risultati del Digital Transformation Tour

Digital Transformation TourLe possibilità di applicazione degli strumenti di Business Intelligence e Analytics diventano sempre più ampie e innovative con lo sviluppo di un contesto digitale fortemente dinamico. Resta da chiedersi se le aziende siano consapevoli di questa opportunità e, soprattutto, se siano in grado di tradurla in azioni concrete.

Mossa da questi interrogativi, Qlik ha deciso di inaugurare il Digital Transformation Tour, un’iniziativa articolata in diverse fasi che è stata realizzata in collaborazione con SDA Bocconi e con il supporto di Esqogito, Horsa, ITReview e Synthese. Le attività di ricerca si sono concentrate sui due filoni di IoT Analytics – trattati in particolare dalla prospettiva dell’Industrial IoT – e Predictive Analytics; ciascuna si è sviluppata a partire da una prima fase di raccolta dati, seguita da momenti di confronto interattivo con le aziende e di studio dei casi aziendali di impiego della BI ad oggi più innovativi.

Digital Transformation Tour: l’IoT Analytics nelle aziende italiane

Per quanto riguarda la ricerca relativa all’Analytics of Things – o IoT Analytics –, è emerso che il 41,5% delle aziende intervistate utilizza già tecnologie IoT, mentre il 23,7% farà investimenti nel prossimo futuro. Il 30,4% che afferma di non considerare le tecnologie IoT una priorità aziendale è costituito prevalentemente da imprese della PA e dei servizi. Le motivazioni principali che portano a investire in questa tecnologia risiedono nel contenimento dei costi operativi di produzione, acquisti, logistica (23,9%), seguite subito (22,7% dei casi) dal controllo delle performance operative di impianti, macchine, reti e infrastrutture, e dalla possibilità di inventare nuovi modelli di business. Nel 20,5% dei casi, invece, il motivo è la disponibilità di dati per fare innovazione di prodotto/servizio. Tra le criticità e gli ostacoli all’introduzione dell’IoT in azienda, ci sono al primo posto i costi di investimento per la progettazione e realizzazione (27,3%), poi le competenze e l’organizzazione aziendale viste da diversi punti di vista, come complessità percepite o rilevate nella progettazione e gestione dei sistemi IoT (22,7%), oppure unità organizzative, ruoli specifici e cultura digitale aziendale (21,6%).

Il Digital Transformation Tour di SDA Bocconi e Qlik ha rilevato inoltre che per la maggior parte delle aziende (39,6%) l’adozione di tecnologie IoT implica il ridisegno complessivo delle strategie di Data Analysis esistenti; seguono al secondo posto (22,6%) coloro che dichiarano che l’impatto prevalente avviene sui ruoli professionali e sulle competenze necessarie per sfruttare al meglio questi sistemi di Operation Technology e di Analytics, e sulle piattaforme tecnologiche di base, sia operazionali sia analitiche.

Con nostra grande sorpresa, la Data governance in questo ambito non sempre viene considerata un problema: data privacy, data quality e data ownership non sono particolarmente menzionate come criticità all’introduzione dell’IoT. Ma siamo convinti che sia solo una questione di tempo” ha commentato Rosagrazia Bombini, VP & Managing Director Italy. “Sinceramente le aziende apprezzeranno e chiederanno un approccio che garantisca la governance, ma in grado di tenersi alla larga dalla dittatura sui dati. È importante garantire una gestione centralizzata dei dati da parte degli amministratori IT, mettendo a disposizione degli utenti finali strumenti di business intelligence intuitivi e facili da usare in autonomia”.

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