Dina Ravera ancora alla guida di Assotelecomunicazioni-Asstel

L’assemblea di Assotelecomunicazioni-Asstel ha deciso di dare continuità alla politica di settore promossa in questi due anni sotto la guida di Dina Ravera, riconfermandola alla presidenza dell’associazione per il biennio 2017-2019.

Al suo fianco lavorerà la nuova squadra del consiglio di presidenza, composta da Andrea Antonelli (Almaviva Contact), Andrea Giovanni Bono (BT Italia), Alberto Calcagno (Fastweb), Massimo Canturi (Comdata), Pietro Guindani (Vodafone Italia), Jeffrey Hedberg (Wind Tre), Francesco Micheli (TIM), Federico Rigoni (Ericsson Telecomunicazioni), Riccardo Ruggiero (Tiscali).
Tra le nuove nomine nel consiglio generale troviamo inoltre Aldo Mancino (Rai Way), Cristoforo Morandini (TIM), Ruggero Verazzo (Covisian) e Danilo Vivarelli (Call&Call).

È stato inoltre approvato l’ingresso di Rai Way – società di gestione delle infrastrutture di trasmissione e diffusione radiotelevisiva della Rai – nell’associazione, che rappresenterà così in modo completo le società delle torri di telecomunicazione operanti in Italia, affermandosi come polo nazionale di aggregazione di questo mercato in rapido sviluppo.

Dina Ravera ha commentato così il suo secondo incarico come Presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel: “Negli ultimi anni si è finalmente manifestata una generale presa di coscienza relativa alla necessità per il nostro Paese di creare un ambiente di mercato e normativo favorevole agli investimenti in innovazione. Questo ci ha permesso di cogliere alcuni significativi risultati, misurabili in termini di crescita dell’infrastrutturazione digitale e diminuzione del gap d’innovazione con il resto dell’UE. Il prossimo periodo ci vedrà impegnati a intensificare la collaborazione con le Istituzioni competenti per raggiungere altri importanti traguardi, fra cui la semplificazione e l’omogeneizzazione sul territorio delle prassi burocratiche che accompagnano le opere infrastrutturali, il catasto delle reti del sopra e sottosuolo, l’aggiornamento dei valori dei limiti alle emissioni elettromagnetiche secondo i parametri vigenti nei Paesi europei. Un altro importante fronte che merita il nostro massimo sforzo riguarda il mondo del lavoro. Qui siamo impegnati nello sviluppo di politiche attive, anche attraverso il recente accordo sottoscritto con Anpal. Dobbiamo far sì che la trasformazione digitale del Paese diventi un’opportunità per tutti, per i lavoratori che devono trovare l’occasione di riqualificarsi e per i giovani, ai quali va offerta la possibilità di mettere a frutto in termini professionali il loro talento”.

COMMENTI