17 mila telefonate (200 in media al giorno) per 85 giorni: si è chiuso con questo bilancio il servizio estivo organizzato dal Ministero della Salute per rispondere alle problematiche relative alle ondate di calore. Al numero di pubblica utilità 1500 rispondeva personale del ministero, debitamente formato. Le regioni più “attive” nelle chiamate sono risultate Sicilia (22,5%), Lazio (14,9%) e Campania (14,1%), quelle che hanno registrato i maggiori picchi di temperatura. Quali, invece, i quesiti principali esposti agli operatori dai cittadini? La richiesta di conoscere i bollettini di previsione meteo e di ricevere informazioni sulla prevenzione e i rischi correlati all’esposizione al troppo calore. A chiamare sono state le donne nel 58% dei casi.
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