Nel report mensile svolto da BEM Research per monitorare l’andamento delle performance online delle banche che si rivolgono agli utenti con un sito in lingua italiana, è ancora Intesa Sanpaolo a collocarsi in cima alla classifica.
Alle sue spalle migliorano la propria posizione rispetto a luglio Unicredit e Banco Popolare, seguite da due nuove arrivate, 
Banca CR Firenze e Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Per tutte le 29 banche prese in considerazione dalla ricerca si è però registrato un peggioramento delle performance pari allo 0,3% rispetto al mese scorso, accompagnato da un crollo del numero di ricerche su Google per parole chiave di riferimento (-13% su base annua).
Il direttore di BEM Research, Carlo Milani, ha commentato così i risultati: “Le banche italiane sono ancora legate al territorio e non sfruttano le potenzialità di Internet. Questo incide sulle loro performance online, che sono inferiori rispetto a quelle delle imprese di altri settori economici. Per i banchieri imparare a valorizzare il Web è la vera sfida del futuro, anche se alcune scelte sembrano andare in direzione opposta, come quella del CEO di Unicredit Jean Pierre Mustier, che ha fatto cassa, nella probabile prospettiva dell’aumento di capitale, vendendo una parte di Fineco, la banca del gruppo votata al Web”.
Banche online e Digital Customers
Come evidenziato dalle ricerche che BEM Research svolge da aprile 2016, il Web e le applicazioni mobile hanno profondamente modificato il rapporto tra utente e banca. Queste ultime hanno ora la possibilità di offrire a ogni singolo cliente proposte personalizzate in real time, disegnate sulle sue reali esigenze, secondo le sue aspettative. Una potenzialità, questa, da coltivare e sviluppare al meglio per non cadere nelle insidie di una cattiva reputazione online, capace, attraverso il passaparola, di compromettere seriamente l’immagine dell’istituto bancario agli occhi degli utenti.
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