L’importanza delle vetrine digital per le maison del lusso

Proprio come l’immagine del brand che rappresenta, ogni applicazione per maison del lusso che si rispetti deve essere impeccabile, senza difetti e, soprattutto, facile e veloce.

Secondo quanto registrato dalla quarta edizione del Digital Luxury Experience – l’indagine realizzata da Fondazione Altagamma e McKinsey per valutare l’impatto che il digitale e l’e-commerce hanno sull’esperienza d’acquisto del consumatore globale di prodotti di alta gamma – le vendite digital nel mondo del lusso oggi rappresentano meno del 10% del fatturato totale del settore, ma hanno un tasso di crescita due volte maggiore rispetto alle vendite in negozio.
Il mondo digitale influenza quattro acquisti su dieci, e genera direttamente il 13% delle vendite offline. Più della metà delle ricerche viene effettuata attraverso un dispositivo mobile, e si prevede che entro il 2020 almeno il 12% degli acquisiti di personal luxury goods sarà effettuato attraverso i canali digitali.

L’obiettivo delle maison del lusso è estremamente ambizioso, poiché l’esperienza utente nello shopping online dei prodotti di alta gamma è profondamente diversa: la sfida, sempre più impegnativa, è quella di riuscire a riprodurre su Internet la magica atmosfera che si percepisce in negozio. La diffusione di smartphone, tablet e l’ampio utilizzo di strumenti di condivisione, inoltre, contribuiscono ad accrescere le aspettative dei clienti del lusso in ambito digitale.

Si tratta di uno scenario estremamente complesso che le aziende del lusso possono affrontare con l’ausilio di alcune best practice conseguite dai leader dell’e-commerce. Queste sono le principali linee guida che è possibile ricavare da esse:

  1. privilegiare un’applicazione stabile e veloce anziché introdurre sempre nuove funzionalità: questo è ciò che desiderano gli utenti;
  2. seguire il 100% delle transazioni, per sapere in qualsiasi momento se determinate visite vengono interrotte – nel caso ciò accada, comprendere rapidamente se si tratta di un problema di prestazioni o di un errore;
  3. industrializzare la diagnostica dei malfunzionamenti e mettere in contatto fra loro i vari team responsabili delle attività operative, dello sviluppo e della gestione commerciale.

Per incrementare la visibilità sulla user experience di tutti i visitatori e accelerare i test diagnostici in caso di problemi, nell’ottica di una sempre più significativa digitalizzazione delle maison del lusso, molte aziende – fra cui Swarovski, La Redoute, Cdiscount, Joules e Hallmark – hanno scelto la tecnologia Dynatrace.

Dynatrace_lusso digitalQuesta tecnologia ottimizza le performance e il funzionamento delle applicazioni in modo continuo, ed è l’unica sul mercato concepita per fornire analisi contestuali sull’intero ciclo di vita dell’applicazione. Offre una visibilità dettagliata rispetto ai tassi di soddisfazione degli utenti e genera automaticamente la mappa dei flussi, evidenziando le cause degli errori o dei rallentamenti.
Dynatrace è la sola soluzione oggi in grado di fornire un’analisi trasversale, a partire dal primo clic dell’utente fino al database, offrendo così la visibilità necessaria per affrontare in modo proattivo i problemi e risolvere in anticipo i potenziali degradi, ancor prima che si ripercuotano sull’esperienza degli utenti. L’approccio Dynatrace consente, quindi, di introdurre un nuovo paradigma di valore unico nell’era digitale: creare un’oggettiva e consistente collaborazione tra i team IT dedicati allo sviluppo e alle operation e i responsabili del business. Oggi queste organizzazioni sfruttano dati e metriche differenti, ma solo con una visione unica e automatizzata delle performance – basata sul dato oggettivo e personalizzata ‒ potranno offrire agli utenti delle esperienze di acquisto online che superano le loro aspettative, in qualsiasi momento e con una qualità più elevata che mai.

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