Assocontact, Boggio nuovo presidente

Assocontact_Roberto BoggioRoberto Boggio, general manager del gruppo Transcom, è il nuovo presidente di Assocontact, l’associazione nazionale aderente a Confindustria Digitale che riunisce i contact center in outsourcing.

L’assemblea ha inoltre nominato vicepresidenti Umberto Costamagna con delega ai rapporti con i sindacati, Paolo Sarzana con delega ai rapporti con governo, parlamento e authority, Michele Scandroglio con delega allo sviluppo associativo e portavoce della presidenza e Luca Scarabosio, con delega ai rapporti con le associazioni dei consumatori.

Completano la squadra nove consiglieri delegati allo sviluppo delle relazioni con i principali settori delle aziende committenti: assicurazioni, banche, e-commerce, internet, media, pubblica amministrazione, telecomunicazioni, viaggi e altri mercati.

Il presidente di Assocontact, durante il discorso di insediamento, ha fatto il punto sulla situazione del settore e definito le linee programmatichedella nuova presidenza, a partire da cinque parole d’ordine attraverso le quali si concretizzerà il lavoro dell’associazione, ovvero: sviluppo, occupazione, competitività, innovazione, qualità.

Boggio si è soffermato poi su uno degli aspetti fondamentali dell’associazione: quello del rapporto con le Istituzioni e il Governo. “Apprezziamo i risultati e gli sforzi fatti fin qui dall’Esecutivo – ha detto – ma sul tema principale, quello della competitività, abbiamo ancora un pezzo di strada da fare per allinearci alla nazione leader europea, la Germania, dove il costo orario del lavoro è 12/13 euro contro i nostri 16/17. Sono certo – ha proseguito il neopresidente – che troveremo nel Governo l’ascolto necessario per un settore che occupa 80.000 addetti e rappresenta una componente non indifferente del pil”.

Nelle parole del presidente, inoltre, “va ripensato l’attuale sistema di incentivi e decontribuzioni che crea un sistema concorrenziale incerto in cui si genera uno spostamento di occupazione tra imprese, ma difficilmente incrementi occupazionali netti. Il nostro obiettivo è quello di collaborare con le Istituzioni, per fornire supporto tecnico e informativo affinché le decisioni siano compatibili con i contorni imprenditoriali del nostro settore, che soffre di una crisi importante” conclude Boggio, che chiederà un incontro con il Governo “affinché all’interno dell’ottica di spending review che giustamente palazzo Chigi sta portando avanti, si possa fare in modo che gli incentivi siano mirati ad un vero rilancio del comparto”.

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