E poi arriva Splinternet

Mentre ancora gli specialisti del web stanno insegnando alle aziende a essere presenti on line nel modo più efficace possibile, con il giusto approccio e linguaggio, la rete muta, e da più parti del globo si inizia a sentire parlare di Splinternet. Di cosa si tratta? Del web inteso come una serie di piattaforme chiuse, cui si accede tramite permesso e autenticazione. Se questo è il trend, alle aziende è richiesto un ulteriore sforzo, per cercare di interagire con gli utenti in questi nuovi ambiti, e poi misurare il tutto per trasformare la conoscenza in azione di marketing, ragionando in ottica di multicanalità spinta. Se l’utente si sposta con rapidità (splinter significa “scheggia”) su piattaforme diverse, anche mobile, l’azienda deve possedere strumenti per monitorare l’efficacia della sua azione in qualunque situazione e occasione.

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