Inventa TRO, presenta la sua Virtual Experience Platform, una piattaforma digitale che raccoglie format originali, ambienti virtuali e interazioni multi livello, accomunate tutte dal valore dell’esperienza.
La piattaforma ospita un ambiente totalmente immersivo creato ad hoc, di facile accessibilità, e che non richiede il dowload di un’app da parte del pubblico. Inoltre è costantemente aggiornabile. Questo significa offrire alle aziende importanti saving qualora dovessero utilizzare l’ambiente virtuale in diverse occasioni: lanci di prodotto, training, meeting.
La Virtual Experience Platform di Inventa TRO, inaugura una nuova era per le attività di Live Communication, proponendo riproduzioni fedeli della realtà e un intrattenimento che sfrutta contesti 3D fotorealistici coinvolgendo l’utente a 360 gradi. Questa soluzione permette, infatti, di dare vita a un mondo virtuale che può spaziare da un “village” brandizzato a uno spazio commerciale fino a una location di fantasia per offrire all’utente contenuti di svariate tipologie. È, inoltre, possibile realizzare un’arena per eventi in streaming, dove gli utenti possono partecipare a tavole rotonde, seminari di formazione, sessioni di workshop e persino concerti.
Come per ogni altro progetto sviluppato da Inventa TRO, anche le attività create tramite la Virtual Experience Platform, nasceranno da un’analisi strategica tradotta in un’idea creativa per poi concludersi attraverso una fase di “intelligence” per quantificare i risultati in termini di partecipazione, visibilità, social sharing e, ove possibile, vendite.
Antonio Magaraci, Managing Director di Inventa TRO, ha presentato la Virtual Experience Platform con queste parole: “La ricerca di alternative valide agli eventi fisici – siano essi dedicati al pubblico, ai clienti oppure alla forza vendita – richiede per le aziende un continuo sforzo per proporre formati sempre nuovi, immersivi, interattivi, diversi dagli eventi online con fruizione passiva che stanno cominciando a stancare un po’ tutti. Assistere a un evento digitale oggi non basta più. Bisogna viverlo in prima persona!”
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