Automazione e IoT nell’era post Covid

IoTLa pandemia ha spinto molte aziende e settori a premere il pedale dell’accelerazione su temi come automazioneInternet of Things (IoT), consentendo loro di progredire in poco tempo e di approdare a nuove tecnologie. In oltre durante questo periodo le tecnologie di automazione sono state impiegate anche per garantre la sicurezza dei lavoratori e riducendo i contaggi. 

Secondo dynabook, automazione e IoT insieme svolgeranno un ruolo critico nel settore manifatturiero e della logistica, permettendo agli oggetti connessi di ridurre la frequenza e la durata dei contatti interpersonali, garantendo così la sicurezza dei lavoratori e la riduzione dei contagi. Ma questo comporta anche una serie di sfide per le aziende, non da ultimo la gestione delle grandi quantità di dati create dalle soluzioni IoT: sarà necessario quindi appoggiarsi a un mix di altre tecnologie, in primis l’edge computing.

L’implementazione di tecnologie di automazione e robotica porterà con sé alcune criticità da superare, soprattutto con il futuro ritorno alla normalizzazione delle attività commerciali. In primo luogo, è importante che le aziende possano gestire ed elaborare in modo efficace le enormi quantità di dati generate dai dispositivi robotici e di IoT, e allo stesso tempo trarne suggerimenti in grado di migliorare il business.

Molte aziende del settore della supply chain si affidano ancora a infrastrutture obsolete; pertanto, sarà necessaria la sostituzione dell’infrastruttura datata con sistemi più recenti, come l’edge computing.

L’edge computing sposta l’elaborazione dei dati più vicino al dispositivo, ai margini della rete, eliminando la latenza e quindi riducendo l’incidenza di guasti legati al ritardo della rete. Allo stesso tempo, crea nuovi metodi di raccolta, analisi e ridistribuzione dei dati e contribuisce ad aumentare la potenza di elaborazione all’edge della rete dove si trova il dispositivo.

In definitiva, l’automazione ha un ruolo essenziale nella riorganizzazione della supply chain sia ora che in futuro, e ancora di più a seguito dell’attuale emergenza sanitaria”, afferma Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe GmbH. “Tuttavia, prima di poter implementare dispositivi automatizzati e robotizzati su larga scala, le organizzazioni devono avere la certezza di disporre delle infrastrutture necessarie per supportare e massimizzare tali tecnologie. Grazie all’edge computing, non sarà più necessario rinnovare l’intera architettura tecnologica e le aziende potranno beneficiare dei suddetti dispositivi su scala più ampia e con modifiche o impatti minimi sui sistemi attuali.”

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