Digitalizzazione e smart working: a che punto sono le aziende?

Aruba_Smart_Working

Aruba Enterprise ha presentato i risultati del suo sondaggio che indagava il livello di digitalizzazione aziendale durante il periodo di emergenza Covid.
La ricerca ha rilevato anche quali sono state le tecnologie che hanno maggiormente supportato le aziende lungo tutto il periodo di emergenza. 

In collaborazione con CIONET Italia, Aruba Enterprise ha condotto una survey che ha coinvolto alcuni decision maker italiani appartenenti all’area IT e innovazione di grandi aziende nazionali ed estere. L’indagine è nata con l’obiettivo di voler stabilire in questo momento delicato un dialogo con i CIO e gli Infrastructure Manager e capire direttamente da loro quali siano state le priorità che si sono trovati a gestire e come siano riusciti a reagire alla crisi determinata dalla pandemia.

Smart Working

Una delle principali necessità che le imprese italiane si sono trovate ad affrontare è stata quella legata allo smart working. Le aziende erano pronte ad affrontare questo cambiamento? Secondo l’indagine di Aruba Enterprise, poco meno della metà degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda disponeva già degli strumenti necessari per svolgere la propria attività da remoto; un dato che a seguito dell’emergenza Covid-19 ha avuto un’impennata.
Come si può ben immaginare, però, l’attivazione dello smart working, ha richiesto alcune implementazioni necessarie. Tra tutte l’acquisto di hardware, la creazione di procedure e policy idonee, di guide per gli utenti e di acquisti di sistemi di VPN. Ed ancora investimenti per piattaforme di videoconferenza e di firma da remoto.

Cloud

Nello specifico, tra le tecnologie che il Covid-19 ha spinto maggiormente, il cloud è senza dubbio quella che ha permesso di fronteggiare meglio la crisi, ma dall’indagine di Aruba Enterprise emerge come le aziende avessero già iniziato ad attrezzarsi a riguardo. Prima di marzo, già una parte degli intervistati disponeva in azienda di un’infrastruttura in cloud, per più della metà la tecnologia cloud faceva parte anche se parzialmente della propria quotidianità operativa, mentre solo per una minima parte questa era quasi del tutto assente.

Digitalizzazione documentale

 Una considerevole importanza è legata al tema della digitalizzazione dei processi documentali: lo studio ha evidenziato come una parte dei workflow documentali fossero già completamente digitalizzati prima della pandemia; rivelando alcune nicchie dove una parte questi fosse in via di digitalizzazione e una seconda dove i documeti non fossero digitalizzati affatto.
Tra quanti avevano già la propria documentazione digitalizzata prima della pandemia, la maggior parte degli intervistati ritiene che aver potuto disporre dei flussi digitali abbia rappresentato un valore assoluto nell’affrontare la crisi. Al contrario, solo una piccolissima porzione ritene che siano stati poco utili.

“Questo sondaggio conferma un dato essenziale: sicuramente l’emergenza Coronavirus ha dato una spinta nell’accelerazione della digital transformation, benché buona parte delle imprese si stesse già muovendo in questa direzione, avendo ormai compreso come la tecnologia sia un driver  fondamentale per il proprio business – ha commentato Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba EnterpriseL’impatto produttivo sul Sistema Paese ha ulteriormente spinto le aziende ad attrezzarsi per garantire la continuità operativa a tutte le figure professionali non necessariamente residenti nel canonico luogo di lavoro, attraverso l’implementazione di nuove e più evolute soluzioni architetturali e applicative. Di certo, lo scenario che oggi abbiamo davanti non potrà che consolidare alcune tendenze, ieri solo accessorie ma che oggi potremmo considerare fondamentali e ordinarie.”

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