Il Proximity Commerce, l’e-commerce che mette il lato umano al primo posto

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Il proximity commerce è un fenomeno che sta offrendo particolari vantaggi soprattutto a coloro i quali preferiscono servirsi dai piccoli produttori piuttosto che i retailer della grande distribuzione. La situazione post lockdown ha spinto le persone a preferire il commercio locale e i piccoli produttori per incentivare la ripartenza e venire incontro a queste piccole realtà. 

Si è evidenziato come la situazione del lockdown abbia spinto molti produttori locali ad aprire un e-commerce così da incentivare le vendite e allargare anche il bacino di utenza. Tali accorgimenti hanno portato anche ad un apliamento dei servizi, dando vita ad alcune dinamiche che possono funzionare solo nel commercio locale, come la consegna a domicilio o la possibilità di acquistare in digitale ma di ritirare il prodotto nel negozio fisico.

Il proximity commerce non è altro che questo: la digitalizzazione degli acquisti dai negozi sotto casa del consumatore. Secondo Vidra l’e-commerce di prossimità è, ora più che mai, un’arma efficace che i piccoli produttori locali possono utilizzare per offrire un’esperienza paragonabile ai grandi big degli acquisti online, come ad esempio Amazon o Ebay.

L’e-commerce di prossimità, proprio perché basato sul commercio online dai negozi vicino a casa, pone il fattore umano al centro dell’esperienza dell’utente, e mira a servire il cliente nello stesso modo in cui questo verrebbe servito nel negozio fisico.

Secondo lo studio condotto da Vidra negli ultimi tre mesi sono oltre 1500 le realtà che hanno abbracciato la sfida del digitale, in particolar modo nei settori Food & Beverage, Moda, Abbigliamento e Scarpe, Sport & Benessere.

Tra i vantaggi dell’e-commerce di prossimità è fondamentale quindi offrire un’esperienza completamente personalizzata: se infatti i grandi colossi dell’e-commerce non possono permettersi di seguire minuziosamente ogni pratica di acquisto, questo può fare la differenza nell’e-commerce di prossimità, dove gli acquirenti possono richiedere – ad esempio – eventuali modifiche sui capi di abbigliamento che stanno acquistando.

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