Il nuovo studio di Trustpilot mostra come cambiano le esigenze dei consumatori

Il nuovo studio condotto da Tristpilot mostra come sono cambiate le abitudini dei consumatori durante questa pandemia. Lo studio ha indagato tutte le realtà della vita quotidiana dei consumatori, evidenziando dei picchi poco prima di un acquisto.

Per gli utenti italiani la fase che precede un acquisto è stata riconosciuta come una forma ulteriore di tutela personale.  Lo evidenzia il dato legato a quanto vengano consultate le recensioni: oltre un terzo del campione le legge maggiormente in questo periodo rispetto a quello pre-Covid. Si tratta del dato più alto rispetto al resto d’Europa.

Questa crescente necessità di informazioni può essere spiegata, in parte, dalla paura delle truffe online che stanno funestando questi mesi: quasi la metà degli intervistati, infatti, si dice più preoccupato da questo tipo di attacchi da quando è iniziata l’emergenza.

Non solo, la necessità di ricevere un’informazione adeguata deriva anche da una maggiore sfiducia nei confronti delle imprese che era stata evidenziata già prima dell’inizio dell’emergenza. Infatti, a fine 2019 Trustpilot e YouGov avevano indagato a riguardo riscontrando come buona parte degli intervistati non si fidasse affatto di ciò che un’azienda comunicava direttamente di sé. Ad oggi, in piena emergenza, il dato diventa ulteriormente negativo in quanto si riscontra come il livello di fiducia sia rimasto invariato per poco più dellla metà degli intervistati ma che è ulteriormente diminuito per il quasi un quarto del campione.

Nel bene e nel male, dunque, è più alto l’interesse legato all’operato delle aziende ed uno dei nuovi parametri che determina se dare o meno fiducia ad un’azienda è capire come questa stia gestendo l’emergenza: è importante o molto importante valutare questo parametro per la maggior parte degli intervistati italiani.

“Il nostro sondaggio ha evidenziato come questo periodo di emergenza abbia ulteriormente indebolito la fiducia online nei confronti delle aziende e come il proliferare di frodi online non abbia aiutato. – ha commentato Claudio Ciccarelli, Country Manager di TrustpilotIl lato positivo è che esistono ancora degli strumenti che possono essere di supporto al consumatore nei suoi processi decisionali, le recensioni sono uno di questi. Trustpilot sta lavorando più che mai per informare tutti i consumatori in merito al bisogno di prestare ulteriore attenzione quando scrivono o leggono una ricensione online, con l’obiettivo che Trustpilot e tutte le piattaforme di recensione aperte restino luoghi in cui i consumatori possano fidarsi delle informazioni che leggono ed essere aiutati nelle loro decisioni.”

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