Webinar Responsa: il lockdown non ferma il Customer Care

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Nel corso degli ultimi anni si è registrato un boom di chatbot e assistenti virtuali; l’Intelligenza Artificiale si è sviluppata fino a diventare un ottimo aiutante per gli operatori umani, soprattutto nel campo del Customer Care.

Molte aziende hanno scelto di adottare queste nuove tecnologie come prima linea di contatto col cliente, per la gestione della fase iniziale delle interazioni e delle domande più semplici e frequenti.

Se ben addestrati, i chatbot riescono infatti a risolvere autonomamente alcune problematiche dei clienti, senza l’impiego dell’aiuto umano. Quando necessario, invece, la macchina indirizza il cliente verso un operatore umano, così che quest’ultimo possa risolvere il problema.

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Questo modo di approcciarsi al servizio clienti ha portato a un miglioramento dell’assistenza offerta, con una diminuzione delle chiamate in entrata, e soprattutto ha comportato un upgrade del rapporto operatore-cliente, rendendolo un’esperienza dal valore aggiunto.

Come tutti ben sappiamo, il particolare periodo di emergenza e il lockdown che stiamo vivendo ha costretto molte aziende a chiudere gli uffici, rendendo necessario per i lavoratori adottare lo smart working.

Non sempre, però, il Customer Care si può gestire da remoto, e questo può essere causa di notevoli problemi per le aziende in un periodo, come quello attuale, in cui i clienti hanno più che mai bisogno di ricevere assistenza tempestiva e di qualità. Ecco allora che i chatbot e l’IA possono trasformarsi in un’importantissima linea di collegamento tra cliente e azienda: in che modo?

Per rispondere a questa domanda e approfondire il tema, Responsa terrà un webinar gratuito il 30 aprile alle ore 14: Gabriele Antoniazzi, CEO di Responsa, mostrerà come l’Intelligenza Artificiale possa non solo supportare gli operatori ma anche rendere felici i clienti, migliorando il servizio di Customer Care.

Per iscriverti e proporre una tua domanda, visita la pagina dedicata al webinar.

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