Salesforce Shopping Index mostra come con il lockdown gli acquisti online siano aumentati

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Con i negozi fisici prevalentemente chiusi il settore del retail sta subendo un forte impatto, di contro i consumatori per soddisfare le proprie esigenze si è rivolto al mercato online. Così il report trimestrale di Salesforce Q1 Shopping Index racconta i trend dello shopping online attraverso i dati di oltre un miliardo di consumatori in tutto il mondo e mostra come con il lockdown gli acquisti online siano cresciuti nel primo trimestre.

Il report Q1 Shopping Index di Salesforce, basato sui dati raccolti sulla piattaforma Commerce Cloud, analizza i dati relativi all’attività di oltre un miliardo di consumatori in tutto il mondo e mostra un passaggio radicale dall’acquisto fisico a quello digitale.
Superato lo shopping natalizio l’analisi del primo trimestre tiene conto della situazione attuale, poiché i governi hanno chiesto ai brand e ai rivenditori di beni non essenziali di chiudere i loro negozi fisici, i consumatori non hanno altra scelta che utilizzare i canali digitali per alcune categorie di prodotti. Di conseguenza, le performance nel Q1 hanno persino superato quelle della stagione dello shopping natalizio 2019, già molto importanti.

Benché l’aumento del digitale sia ben lontano dal compensare l’enorme perdita che deriva dalle mancate vendite fisiche, sta comunque contribuendo ad arginare e sopperire a parte delle perdite. La crescente adozione del digitale continuerà anche quando i consumatori ritorneranno a una situazione più libera a cui ci eravamo abituati prima della pandemia. Questo è il motivo per cui così tanti rivenditori tradizionali, marchi nativi digitali e produttori di beni di consumo stanno raddoppiando il digitale per offrire un’esperienza senza
interruzioni tra lo shopping journey virtuale e fisico.

Gli acquisti di beni essenziali diventano digitali e l’applicazione di sconti evita gli sprechi delle scorte di magazzino. Con l’implementazione delle politiche di lockdown in tutte le città del mondo, la domanda di
beni essenziali è salita a livelli senza precedenti. Nel dettaglio, tra il 10 e il 20 marzo 2020, la spesa per beni essenziali attraverso i canali digitali è cresciuta del 200%, rimanendo elevata nell’intero trimestre.

La spesa digitale in alcune importanti categorie di prodotti è cresciuta significativamente nel primo trimestre.
Nonostante l’incertezza economica, è chiaro che le persone benché debbano lavorare e trascorrere il loro tempo libero in casa, vogliono sentirsi più a loro agio. Che si tratti di semplici oggetti di arredamento per rendere più confortevole il proprio ambiente domestico o capi di abbigliamento per lavorare comodi a casa, i consumatori stanno spendendo al di là dell’essenziale e sfruttando la possibilità degli sconti a loro disposizione.
Il diffondersi della pandemia è stato uno dei principali indicatori dell’andamento dello shopping digitale
Se il primo trimestre è iniziato in modo abbastanza coerente con gli anni precedenti, la situazione è rapidamente cambiata quando il virus ha iniziato a diffondersi.

Nonostante sia facile supporre che alcuni consumatori continueranno a operare in una modalità “avversa al rischio” anche una volta conclusa la fase di lockdown, lo storico delle analisi dei dati insegna che i consumatori tendono ad adottare quei comportamenti che nel tempo si consolidano come la nuova normalità anche nei mesi successivi. Senza dubbio questa crisi globale cambierà i comportamenti di acquisto dei consumatori, ma la maggior parte continuerà a operare in questa nuova normalità digitale per molto tempo.

Per ulteriori informazioni rimandiamo direttamente al report Q1 Shopping Index

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