Global Shopper Study 2018: le differenze tra consumatori e retailer

Zebra Technologies Corporation, azienda innovatrice in grado di offrire ai propri clienti le migliori condizioni per raggiungere importanti vantaggi competitivi, ha annunciato i risultati dell’11° edizione annuale del “Global Shopper Study” focalizzato sull’analisi delle attitudini, delle opinioni e delle aspettative dei consumatori, degli assistenti alle vendite e dei decision-maker in ambito retail.

I risultati dimostrano come i due terzi degli assistenti alle vendite intervistati creda che, se equipaggiato con un tablet, potrebbe offrire un miglior servizio al cliente e ottimizzarne l’esperienza d’acquisto.

Il 55% degli assistenti alle vendite intervistati afferma che la propria azienda è a corto di personale nei propri punti vendita e quasi uno su due dice di essere troppo sovraccaricato. Gli addetti alle vendite citano stress e frustrazione rispetto all’incapacità sistematica di non assistere in modo appropriato il cliente ed il 42% sente di avere troppo poco tempo a disposizione per aiutare il cliente avendo molti altri compiti da compiere.
Un altro 28% sostiene che sia molto difficile acquisire le informazioni corrette per supportare il cliente. La maggior parte dei decision-maker in ambito retail e dei responsabili di negozio sono d’accordo sul fatto che i consumatori potrebbero godere di una migliore esperienza di acquisto se gli addetti alle vendite fossero equipaggiati con la necessaria tecnologia.

Allo stesso tempo, solo il 13% dei consumatori intervistati dice di fidarsi ciecamente dei negozianti per quanto riguarda la protezione dei propri dati personali, il livello di fiducia più basso comparato ad altri 10 differenti settori. Il 73% di coloro che hanno risposto preferisce maggior flessibilità nel controllare come le proprie informazioni personali siano utilizzate.

Lo studio evidenzia anche un tema di aspettative divergenti tra retailer e responsabili di negozio sull’impatto dell’automazione. Quasi l’80% dei retailer ritiene che lo staff responsabile dei punti cassa in negozio stia diventando sempre meno necessario a causa delle nuove tecnologie per il checkout automatico.
Inoltre, più della metà dei retailer stanno già convergendo sullo spazio point-of-sale (POS) per i check-out automatici e la maggior parte lo stanno trasformando per consentire una rapida evasione degli ordini eseguiti online.

Più della metà dei consumatori intervistati sostiene di essere connesso in modo più efficiente rispetto agli addetti alle vendite. I retailer stanno investendo in tecnologia che possa concedere loro un vantaggio competitivo sufficiente per colmare questo gap. Circa il 60% dei retailer sta pianificando una crescita della spesa di oltre il 6% per computer palmari, e più di un retailer su cinque ha in progetto di destinare il 10% di tale spesa in tablet robusti nei prossimi tre anni.

PRINCIPALI CONCLUSIONI SU BASE REGIONALE

Asia-Pacifico

  • Il 62% dei responsabili di negozio considera il proprio datore di lavoro in modo più positivo se dotato di un dispositivo mobile per le attività lavorative.
  • Quasi un responsabile di negozio su due sostiene che un dispositivo per il point-of-sale mobile (mPOS) consenta loro di svolgere un lavoro migliore.

Europa e Medio Oriente

  • Il 74% dei decision-maker nel retail afferma che la crescita dell’e-commerce stia generando maggiore interesse in soluzioni che aiutino a soddisfare le crescenti aspettative del cliente e una focalizzazione negli investimenti in soluzioni logistiche più avanzate.
  • Più dei tre quarti dei retailer si dice d’accordo sul fatto che la gestione dei resi degli ordini online sia una sfida molto impegnativa.

America Latina

  • Sia i consumatori sia i responsabili di negozio credono che i primi abbiano un accesso alle informazioni migliore dei secondi.
  • Il 99% degli IT decision-maker in ambito retail si dicono convinti dell’urgenza di adottare migliori soluzioni per la gestione degli inventari che possano assicurare più accuratezza.

Nord America

  • L’11% dei consumatori si fida ciecamente dei retailer per quanto riguarda la protezione dei propri dati personali, il dato più basso se comparato agli altri comparti inclusi in tale analisi, comprese la sanità, le istituzioni finanziarie e le aziende tecnologiche.
  • Quasi 7 su 10 responsabili di negozio ha dichiarato che delle etichette elettroniche per gli scaffali avrebbero un impatto positivo sulla customer experience ed il 54% dei clienti intervistati si dice più propenso a leggerle.

Il nostro studio rivela che le aspettative dei clienti stanno crescendo,” ha commentato Jeff Schmitz, Senior Vice President e Chief Marketing Officer di Zebra Technologies. “Mentre i retailer stanno affrontando le sfidanti aspettative dei clienti, dovrebbero anche preoccuparsi di fornire una esperienza di acquisto più fidata e personalizzata, che possa dare al cliente ciò che vuole, quando, dove e come lo vuole.

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