ServiceNow, ha accettato di acquisire la tecnologia di FriendlyData, che rende facile per gli utenti non tecnici porre domande quantitative in inglese semplice e ottenere rapidamente risultati attraverso risposte dirette o visualizzazioni di dati.
ServiceNow sta cambiando il mondo del lavoro grazie alla tecnologia NLQ (Friendly Language Query) di FriendlyData consentendo di ridurre la quantità di tempo trascorso a capire come fare domande;permettendo agli utenti di fare solo una domanda, e quindi utilizzare il tempo liberato per agire sulla risposta. La tecnologia NLQ sarà incorporata nelle interfacce di Now Platform® e guiderà gli utenti verso dashboard e report di Performance Analytics pertinenti e correlati.
Se utilizzato nella piattaforma Now, la tecnologia ridurrà parte della complessità che rallenta il lavoro, tra cui:
• Esperienza di lavoro obsolete su clienti e dipendenti che non sono intuitive e facili da utilizzare come quelle che le persone sperimentano come consumatori.
• Impossibilità di agire a causa della dipendenza da processi manuali che richiedono tempo.
• Oneri per gli analisti di business e gli ingegneri dei dati che non riescono a tenere il passo con il crescente volume di richieste provenienti da utenti non tecnici all’interno della loro azienda.
“ServiceNow sta portando funzionalità NLQ alla piattaforma Now, consentendo alle aziende di porre domande tecniche in inglese e ricevere risposte dirette”, ha affermato Pat Casey, vicepresidente senior dello sviluppo e delle operazioni di ServiceNow. “Con questo miglioramento tecnico, il nostro obiettivo è consentire a chiunque di prendere facilmente decisioni guidate dai dati, aumentare la produttività e far avanzare le aziende più velocemente.”
ServiceNow prevede di riconfigurare la tecnologia NLQ di FriendlyData, estendendo le capacità di intelligence della piattaforma Now rendendo disponibili le interfacce NLQ tra le applicazioni ServiceNow per l’IT, le risorse umane, le operazioni di sicurezza, la gestione del servizio clienti, i prodotti partner e gli sviluppatori.
COMMENTI