Targeting contestuale per la personalizzazione del marketing

Oggi i marketer hanno a disposizione un numero quasi infinito di informazioni sugli utenti, che danno loro la possibilità di realizzare pubblicità personalizzate e perfettamente mirate, anche se spesso questa possibilità non viene ancora colta.

Per superare le ultime difficoltà, la soluzione più efficace secondo Sizmek – piattaforma pubblicitaria buy-side indipendente – è il targeting contestuale basato sulla semantica: usando l’analisi del sentiment condotta attraverso l’intelligenza artificiale è possibile comprendere non solo il contenuto di una pagina ma anche le emozioni che provoca. In questo modo i marketer sono in grado di comprendere meglio l’umore dei consumatori e pubblicare le pubblicità accanto ai contenuti migliori.

Il targeting contestuale basato sull’intelligenza artificiale garantisce la brand safety, impedendo che le pubblicità vengano pubblicate accanto a contenuti inappropriati che potrebbero danneggiare il brand per associazione” ha commentato Enrico Quaroni, Managing Director Italy di Sizmek.

A differenza del targeting basato su keyword – che è inefficace quando le parole hanno diversi significati e vengono estrapolate dal contesto – l’analisi del sentiment legato al contenuto delle pagine web rivela la relazione tra parole e frasi, garantendo la comprensione del reale significato.

Peer39 è la soluzione sviluppata da Sizmek, capace di analizzare più di 170 milioni di pagine al giorno, interpretandone in modo accurato i contenuti per garantire che soddisfino le esigenze di qualità e sicurezza e che vengano inseriti nel contesto più appropriato. In questo modo i clienti possono ottenere informazioni dettagliate sul contesto in cui sono stati posizionati gli annunci pubblicitari e sulle modalità di fruizione da parte degli utenti.

Inoltre l’analisi del contesto avviene a livello di pagina anziché a livello di dominio e ogni URL viene considerato indipendentemente, invece di limitare le proprie campagne sui siti la cui audience sembra più in linea con la propria consumer base. Tramite la DSP, i marketer possono anche stabilire in anticipo determinate categorie contestuali che desiderano evitare, come argomenti politici, alcol, contenuti estremisti o per adulti. Infine, è possibile selezionare categorie specifiche del settore per evitare contenuti considerati inappropriati dal settore in cui l’azienda opera e creare categorie personalizzate in base a eventi di attualità o trending topic.

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